PRIMA NAZIONALE PER “BOCCONI AMARI” DI ELEONORA DANCO
La famiglia si riunisce per il compleanno della madre. Il padre la madre e la figlia trentenne Paola vivono insieme. Li raggiungono i due fratelli Luca 40 anni Pietro 38 anni. Una volta tutti insieme nella casa paterna si mangiano l’un l’altro come pesci in un acquario. Si apre in modo fulminante il primo atto di “Bocconi amari – Semifreddo”, scritto, diretto e interpretato da Eleonora Danco in scena in prima nazionale, dal 7 al 16 febbraio, al Teatro Vascello di Roma. Battute serrate dai ritmi travolgenti per il nuovo spettacolo di colei che la più grande rivelazione del "giovane teatro arrabbiato" degli ultimi anni. I meccanismi dei conflitti familiari espressi in un linguaggio universale, in cui tanti si potranno riconoscere. Fino a secondo atto cin un salto temporale di vent’anni dopo. La famiglia si ritrova nella stessa casa per festeggiare il compleanno del padre. Luca, 60 anni e Pietro, 58 anni, invecchiati e travolti dalla crisi economica, patiscono l’egoismo del padre, un Re Lear del terzo piano che si schiera ora con un figlio, ora con l’altro. La scena diventa un’arena dove le ombre e i ricordi si agitano come lembi. I flash, come in un film, rendono i personaggi giovani e vecchi, a tratti tornano bambini e adolescenti. Cadono in uno stato di trance allucinatorio, non si accorgono di esprimere le immagini più profonde del loro subconscio. Una regia fisica. Una danza, un movimento continuo, visionario e commovente per lo spettacolo di Eleonora Danco, regista, drammaturga, performer, attrice che vede in scena anche Orietta Notari, Federico Majorana, Beatrice Bartoni e Lorenzo Ciambrelli. Una produzione de La Fabbrica dell'Attore/Teatro Vascello e dal Teatro Metastasio di Prato, con i costumi del due volte nominato ai Premi Oscar, Massimo Cantini Parrini con l'assistenza di Jessica Zambelli, le scenografie di Francesca Pupilli e Mario Antonini, le musiche scelte da Marco Tecce, le luci della stessa regista e l'aiuto regia di Manuel Valeri e Maria Chiara Orti. Danco, nel 2024, al Torino Film Festival ha presentato in concorso il suo secondo lungometraggio, “N-Ego”, di prossima uscita. Nel 2014 ha scritto e diretto il suo primo film, “N-Capace”, prodotto da Rai Cinema, Mibact, Mibifilm. “N-Capace” ha vinto due menzioni speciali al 32mo Torino Film Festival, designato Miglior Film dal Sindacato Critici Cinematografici Italiani 2015, candidato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento e ha vinto il Ciak d'Oro 2015. L’esordio in teatro nel 1996 con “Ragazze al muro”, cui seguono “Nessuno ci guarda”, “Ero purissima”, e tra i suoi spettacoli più conosciuti “Me Vojo Sarva’”, “Sabbia”, “Intrattenimento Violento”, “Donna Numero 4”, “dEVERSIVO” del 2017, “Benvenute Stelle” del 2023. Nel 2022 realizza i cortometraggi “SubReal Urbe”, “Ostia Ostia Ostia”, “Metro C”. Ha scritto e diretto per Radio Rai3 il documentario radiofonico “Il Vuoto”. Dirige da oltre quindici anni seminari da lei ideati per giovani attori e adolescenti. Come attrice ha lavorato, tra gli altri, con Daniele Luchetti, Luca Scivoletto, Nanni Moretti, Ettore Scola, Marco Bellocchio, Pupi Avati e Cristina Comencini. Per la casa editrice minimumfax ha pubblicato “Ero purissima” che ripercorrere un decennio di lavoro drammaturgico che negli seconda metà degli anni Duemila l’hanno fatta acclamare come la maggiore rivelazione del "giovane teatro arrabbiato". Un concentrato di rabbia e poesia, espresso in un linguaggio crudo ma pieno di grandi invenzioni e illuminazioni improvvise, che l'ha portata a diventare in poco tempo una autrice di culto. L'adolescenza, i conflitti familiari, il sesso, la droga, le periferie, un mondo che sbatte in faccia al lettore la disperazione e la nevrosi quotidiana delle città. Una successiva raccolta, Tempi Morti, pubblicata da Skira, mette insieme la sua produzione ventennale dal suo esordio nel 2005 fino al 2017. Roma è un’arena dove i personaggi, dalla periferia al centro storico, si aggirano vitali e senza pace tra lucidità e allucinazioni. Eleonora Danco con una scrittura ipnotica, che esprime la tensione contemporanea in una chiave universale e onirica, racconta una sintesi espressiva dai ritmi spiazzanti e poetici della metropoli contemporanea. “Alcuni di questi lavori sono su nati su commissione, altri dai No che ho ricevuto. Senza i No, non avrei avuto la tenacia di insistere. Ogni volta m’ispiro ad un pittore. L'impatto materico dell'arte è stata una guida nel trovare linguaggi e ritmi” le parole dell’artista. (PO / redm)
"TOOTSIE" AL TEATRO SISTINA CON PAOLO CONTICINI ED ENZO IACCHETTI
Cresce l'attesa per il debutto a Roma del Musical "Tootsie" firmato e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo che, forte del grande successo di pubblico e critica ottenuto nel Tour iniziato lo scorso novembre, vedrà la prestigiosa presenza di Robert Horn, autore del libretto e vincitore del Tony Award per questo titolo, e di David Yazbek, autore della colonna sonora e dei testi di “Tootsie” oltre che di “The Full Monty” e candidato al Tony Award per la colonna sonora di entrambi i titoli, che voleranno a Roma dagli Stati Uniti proprio per assistere alla Première di giovedì 13 febbraio al Teatro Sistina e applaudire l'adattamento italiano della loro "creatura" firmato da Piparo. Prodotto da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, “Tootsie” -tratto dal famoso film del 1982 di Sydney Pollack con l'indimenticabile interpretazione di Dustin Hoffman- sarà in scena a Roma fino al 9 marzo con due nuove settimane di programmazione, aggiunte per far fronte alla grande richiesta del pubblico del Teatro Sistina che ha già acquistato 10mila biglietti per un totale complessivo, in questa prima parte del Tour, di quasi 50mila spettatori. Divertente, romantico e con una irresistibile vena dissacrante che fa sorridere ma anche riflettere, “Tootsie” -in scena per la prima volta in Italia- è interpretato dall'inedita ma affiatatissima coppia formata da Paolo Conticini, già protagonista acclamato di successi come "Mamma Mia!" e "The Full Monty", ed Enzo Iacchetti che torna finalmente al Musical dopo il grande successo personale ottenuto nei panni di Zazà ne "Il Vizietto". Sul palco, con un grande cast di artisti, le scenografie di Teresa Caruso, le coreografie di Roberto Croce, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Umile Vainieri, il suono di Stefano Gorini, l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello. "Tootsie" è classificato come una delle migliori commedie di tutti i tempi nella lista stilata dall'American Film Institute e acclamato come "Il Musical più divertente di Broadway!" (The New York Post), oltre ad aver ricevuto l'incredibile cifra di 11 nomination agli Oscar del Musical (Tony Award), tra cui quello per il miglior musical e la migliore colonna sonora originale. Lo spettacolo racconta la storia di Michael Dorsey (Paolo Conticini), un bravo attore con un particolare talento per… non riuscire a mantenere un lavoro. Avvilito e disoccupato, Michael decide di fare un ultimo, disperato tentativo per realizzare i suoi sogni: si presenta al provino del musical sequel di Giulietta e Romeo travestito da donna con il nome di Dorothy Michaels e, dopo un'ottima performance, lo vince. In una fulminea ascesa verso la celebrità di Broadway, Michael (travestito da Dorothy) diventa presto un’attrice amatissima dal pubblico ma, mentre il lavoro comincia ad andare a gonfie vele, Michael si innamora di una sua collega. Sarà il suo amico e coinquilino Jeff (Enzo Iacchetti), uno squattrinato ma navigato scrittore che per sopravvivere gestisce un ristorante, a metterlo di fronte alla realtà, facendogli realizzare che mantenere quel successo "di attrice" è molto più difficile di quanto si possa aspettare. Con il suo ritmo serrato, una vicenda incredibilmente attuale e la coinvolgente colonna sonora suonata dal vivo dall’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, "Tootsie" è una commedia brillante e piena di colpi di scena che si prende amabilmente gioco dell’intero mondo dello show business con le sue dinamiche distorte, in cui "merito" e "scorciatoia" spesso si confondono. Ma la storia di Michael, grazie anche allo scoppiettante rapporto con il suo alter-ego Jeff, offre anche l'occasione per riflettere su temi importanti, come l'amore e il rapporto tra i sessi, l'identità e il ruolo della donna nella società, la genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un'opportunità per emergere. Celeberrima la frase finale che il camaleontico Dustin Hoffman rivolge alla sua amata nel disperato tentativo di "giustificare" il suo scambio di identità: "Sono stato un uomo migliore con te da 'donna', di quanto lo sia stato con le altre donne da 'uomo'".
IL FILM “COMPAGNI DI SCUOLA” DIVENTA UNO SPETTACOLO TEATRALE
Compagni di Scuola, liberamente ispirato al celebre film di Carlo Verdone, diventa uno spettacolo teatrale in scena al Nuovo Teatro Orione di Roma (Via Tortona, 7) dal 13 febbraio al 9 marzo 2025. Diretto da Giancarlo Fares e prodotto da Lea Production, l’adattamento di Sara Valerio porta sul palco una commedia che mescola nostalgia, ironia e riflessioni sull’amicizia e sul tempo. Nel cast, Stefano Ambrogi, Emy Bergamo, Sara Valerio, Gigi Palla, Marco Blanchi, Annalisa Favetti, Leonardo Bocci, Mattea Cirillo, Stefano Thermes, Pietro Romano e Marta Gagliardi. A più di trent’anni dalla sua uscita, Compagni di Scuola il film rimane un caposaldo della commedia italiana. La sua brillante sceneggiatura, ricca di dialoghi irriverenti e personaggi indimenticabili, ha saputo conquistare generazioni di spettatori, capaci di riconoscersi nelle dinamiche universali e nei temi legati alla crescita e all’identità. Ciò che ha reso Compagni di Scuola un successo duraturo è la capacità di unire comicità e riflessione in modo autentico. La forza del film risiede nella capacità di mescolare comicità e riflessione, raccontando amicizie al capolinea, sogni infranti e un’Italia in evoluzione, senza mai rinunciare a un umorismo capace di strappare un sorriso anche nei momenti più amari. A distanza di decenni, Compagni di Scuola resta un film che parla alle nuove generazioni, che continuano a scoprire e apprezzare il modo in cui vengono raccontate le sfumature della vita, rendendo ogni risata un piccolo momento di consapevolezza. Lo spettacolo teatrale riprende l’essenza del film, narrando le vite di un gruppo di ex compagni di scuola, riunitisi dopo molti anni. Una giornata di festa che gradualmente si trasforma in un’occasione per fare i conti con il passato ed il presente. Durante l'incontro, tra battute ironiche e momenti di riflessione, emergono i sogni infranti e le delusioni, ma anche la consapevolezza che il tempo e le esperienze hanno modificato tutti in modo irreversibile. Compagni di Scuola è una commedia che alterna momenti di leggerezza a riflessioni più amare in un viaggio nostalgico ed emozionante. Un’esperienza teatrale che fa ridere e commuovere, senza mai dimenticare la verità nascosta dietro ogni sorriso. I biglietti sono disponibili online sul sito ufficiale del Nuovo Teatro Orione e su Ticketone.
RODOLFO LAGANA' IN “NUDO PROPRIETARIO”
Tra musica dal vivo, aneddoti unici e ironia, grande ritorno di Rodolfo Laganà sul palco del Teatro Ciak di Roma (Via Cassia, 692) con Nudo Proprietario, spettacolo da lui diretto e interpretato, scritto con Paola Tiziana Cruciani e Gianni Quinto, in scena sabato 8 febbraio alle ore 21.00 e domenica 9 febbraio alle ore 17.30. Nudo Proprietario ci svela un Rodolfo Laganà mai visto prima: uno spettacolo che parla della libertà di mettersi “a nudo”, desiderio che viene fuori con l’età ma non solo. Il tempo che passa e il rapporto con la memoria. Il cibo e il proprio corpo. Giochi di parole, per spiegare l’importanza delle stesse nel rapporto con gli altri. E, infine, i sogni e il mondo, in cui potersi prendere delle rivincite. Tra risate e coinvolgimento interattivo, tra canzoni dal vivo e racconti inediti, l’ artista ci rivela come tutto è cominciato e si mostra, senza più barriere, guidato da un’unica grande forza. Una rappresentazione che lascia spazio anche a tante riflessioni sull’età che avanza e i cambiamenti di vita che questo comporta. Diete sempre nuove e regimi alimentari al limite dell’assurdo, i social sempre più invasivi e ossessionanti, ritmi sempre più frenetici di una società che è sempre più veloce mentre, invecchiando, si vorrebbe rallentare. E il tutto… cercando di ricordare dove si è parcheggiato! “Amo molto questo spettacolo che mi ha dato la forza di mettermi a nudo” – svela Laganà – “Ho sempre vissuto con leggerezza e grande ironia. Amo la mia età e amo la vita. Sarà per questo che ho avuto tantissime donne…e me le ricordo perfettamente tutte e due!”.(red)
A SIENA “LA VITTORIA È LA BALIA DEI VINTI” CON CRISTIANA CAPOTONDI
Dal 7 al 9 febbraio andrà in scena al Teatro dei Rinnovati di Siena “La vittoria è la balia dei vinti” con Cristiana Capotondi. Un monologo scritto e diretto da Marco Bonini, La vittoria è la balia dei vinti, tratta di una vicenda intima segnata da un toccante racconto familiare da una madre a una figlia che colora, attraverso la storia ed il passato esistenziale, ogni gradazione della memoria emotiva umana, colpita dalla guerra ma sanata dalla gratitudine dei legami affettivi. “La nostra mamma protagonista, vestita completamente di bianco, si muove su una scena completamente bianca. Scena e attrice formano così un corpo unico, uno schermo cinematografico gigante e tridimensionale sul quale apparirà la video chiamata della piccola figlia che chiede la storia della buona notte. Le parole della mamma evocheranno quindi altre immagini, vere e proprie illustrazioni grafiche di quella mattina del ’43. Non saranno però immagini realistiche, saranno filtrate dall’immaginazione della figlia che ascolta, saranno dunque immagini quasi sognate in quel dormiveglia unico del suo lettino” si legge nelle note di regia. (red)
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