Gli Inhaler hanno pubblicato il loro nuovo album “Open Wide”, disponibile sulle piattaforme digitali e anticipato dal singolo “A Question of You”, disponibile per la rotazione radiofonica in Italia. Il gruppo ha iniziato a lavorare al progetto l’anno scorso, con i membri del gruppo pronti a superare se stessi e a uscire dalla loro comfort zone. L'ascolto di un'ampia gamma di generi durante la scrittura - dalla techno a Nick Cave - li ha ispirati a sperimentare un suono più ampio e senza tempo, aggiungendo consistenza al disco.
Registrare a Londra con il produttore Kid Harpoon (Miley Cyrus/Harry Styles/Florence and the Machine) li ha spinti a prendere un maggiore controllo creativo. Le sessioni di scrittura sono iniziate nel gennaio del 2024 nella stessa sala prove in cui avevano suonato da adolescenti; il luogo ha riportato la loro mente a quando erano diciottenni e stavano creando i loro primi brani, conferendo a Open Wide un senso di calda nostalgia e di bilancio. È un disco che parla di come tornare alle origini con un'idea più chiara di ciò che si diventati rispetto al punto di partenza.
“Eravamo in riva al mare a scrivere le canzoni e ci ha riportato a quei giorni in cui eravamo ragazzi e abbiamo fondato la band”, riflette Elijah Hewson. “È stato come tornare ad avere 18 anni. È stato molto dolce, ci siamo sentiti come a casa. Nei testi c'è molta paura, ma anche molto conforto. Ricordo di aver scritto i brani e di aver sentito che tutti provavano una sensazione come prima di buttarsi da un precipizio”.
“Siamo diventati molto introversi, solo noi quattro”, dice Robert Keating. “Da gennaio fino alla fine di settembre, quando abbiamo completato l'album, c'è stato un ottimismo incrollabile”, spiega Ryan McMahon. “Eravamo così a nostro agio l'uno con l'altro e speriamo che questo si rifletta nella nostra musica”.
Il gruppo all’inizio pensava che lavorare con il produttore di Harry Styles, Kid Harpoon, potesse aiutarli a creare uno o due ritornelli da urlo, ma si sono presto resi conto che non era questo il caso. “Ci siamo presentati con un mucchio di canzoni, alcune delle quali erano incompiute e lui ci ha detto: “Queste non sono pronte””, ride Hewson. “Ci siamo detti: “Ma non dovevi farlo per noi?” e lui ci ha risposto: “Andate a finirle!”.
È stata la direttiva di cui avevano bisogno per entrare in una nuova era di Inhaler, in cui hanno imparato a fidarsi pienamente della propria visione artistica senza bisogno di rassicurazioni esterne. “L'intero mantra di Tom (Kid Harpoon) consisteva nel catturare le sensazioni”, dice Hewson. “Per lui è fondamentale catturare un particolare momento così come è, e credo che questo emerga davvero nelle canzoni. Ci siamo divertiti tantissimo con lui in studio, il più divertente che abbiamo fatto per un album”.
Il nuovo album “Open Wide” rafforza il loro status di rock band moderna per eccellenza, un gruppo per il quale le melodie pop esuberanti, i groove intricati e il dinamismo rock'n'roll sono spiriti affini piuttosto che estranei. Comprensivo di 13 canzoni, il disco affina gli ampi ed euforici inni da stadio dei primi due album It Won't Always Be Like This e Cuts & Bruises, in qualcosa di più completo, un album in cui ci si può perdere e in cui ogni brano sembra poter essere un grande singolo. Dal punto di vista sonoro, è un album in cui l'amore della band per i T.Rex, i primi lavori di MGMT, Prince, i Depeche Mode e altri ancora si annida accanto alle influenze indie e garage-rock della loro adolescenza, ed è una maestosa celebrazione di chi sono gli Inhaler e di tutto ciò che hanno fatto per arrivare a questo punto. L'uscita del mese prossimo coincide con il più grande tour di sempre della band nel Regno Unito e in Irlanda, che comprende due concerti da headliner presso l'iconico locale rock Brixton Academy, e prima del loro show a Dublino da 20.000 posti a maggio.
“LA PRIMA ESTATE” SVELA LA LINE UP DAL 20 AL 22 GIUGNO: SUL PALCO KINGS OF LEON, AIR E ST. VINCENT
La Prima Estate torna a Lido di Camaiore per la sua quarta edizione e rivela gli artisti del primo weekend giorno per giorno. Mogway, Spiritualized e Yard Act sono sul palco venerdì 20 giugno; Air, St. Vincent e Calibro 35 arrivano sabato 21; e attesi per domenica 22 Kings of Leon, per la loro unica data italiana dopo 8 anni di lontananza dal Belpaese, TV on the Radio e Nic Cester.
Una line up prestigiosa e coesa, dal respiro profondamente internazionale, che guarda oltre gli streaming del momento concentrandosi sulla qualità e lo spessore artistico. Un festival che decide di essere festival nel senso reale della parola, punto di incontro per un pubblico che ama la buona musica lontano dalle mode, comunità per chi vuole immergersi in un cartellone pensato per essere vissuto senza fretta, artista dopo artista, in un palco unico a pochi passi dal mare, quel Parco BussolaDomani che ospitò l'addio alle scene di Mina e artisti del calibro di Frank Zappa e Miles Davis.
Tra le più grandi band alternative rock degli ultimi 20 anni, i Kings of Leon hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo con epiche esibizioni da headliner in festival come Glastonbury, Roskilde, Coachella e numerose edizioni di Lollapalooza, solo per citarne alcuni. Una band multiplatino che ha vinto tre Grammy Awards e venduto 20 milioni di album a livello globale, stabilendo solo lo scorso anno un nuovo record di presenze nell’enorme Hyde Park di Londra. Ora, per la prima volta in assoluto, saliranno sul palco de La Prima Estate regalando al pubblico un set che attraversa la loro intera carriera, con brani tratti da tutti i nove album pubblicati.
Ancora St. Vincent, la regina indiscussa dell'indie rock americano che ha appena conquistato ben tre Grammy (Best Rock Song, Best Alternative Music Performance e Best Alternative Music Album), tra i talenti più ipnotici, seducenti e camaleontici in circolazione. Unica data italiana anche per gli Air, il duo francese che ha coniato un inimitabile linguaggio electro-pop elegante e di grande suggestione; mentre dalla Scozia atterra il post-rock dei Mogwai, reduci dagli apprezzamenti per il loro ultimo disco “The Bad Fire” fresco di stampa.
In esclusiva per La Prima Estate altri tre nomi: il rock alternativo della cult band TV on the Radio, sul palco dopo anni di silenzio; quello psichedelico ed elettronico degli Spiritualized guidati da Jason Pierce; e il post-punk degli Yard Act, il quartetto inglese cinico e disincantato che ha incassato perfino gli apprezzamenti di Sir Elton John.
Bandiera italiana per i Calibro 35, tra i progetti più intraprendenti e raffinati della scena musicale alternativa e Nic Cester, la voce australiana (di base milanese) che ha stregato il mondo con Are You Gonna Be My Girl.
ELTON JOHN E BRANDI CARLILE: IL 4 APRILE ESCE L'ALBUM COLLABORATIVO “WHO BELIEVES IN ANGELS?”
Elton John e Brandi Carlile hanno annunciato i dettagli del loro album in studio dal titolo “Who Believes In Angels?”, in uscita il 4 aprile su etichetta Universal Music. È stato svelato anche il nuovo singolo estratto dall'album, la title track "Who Believes In Angels?". “An Evening With Elton John & Brandi Carlile” è l’evento che si terrà il prossimo 26 marzo al London Palladium di Londra. Durante la serata, Elton e Brandi saliranno sul palco di uno dei luoghi più iconici di Londra per una serata unica di performance e narrazione. Il concept di “Who Believes In Angels?” è stato ideato da Elton John, dalla superstar statunitense Brandi Carlile (undici volte vincitrice del Grammy) e dal produttore e cantautore vincitore di numerosi Grammy Award Andrew Watt, amici intimi e collaboratori abituali.
L'album mescola canzoni fortemente legate ad Elton e canzoni più legate a Brandi. I testi vedono la firma del collaboratore di sempre Bernie Taupin e Brandi, mentre il produttore Andrew Watt ha seguito il progetto in qualità di produttore, mediatore e creativo.
Entrati ai Sunset Sound Studios di Los Angeles nell’ottobre del 2023 con nulla in mano, gli artisti si sono spinti fuori dalle loro zone di comfort per scrivere e registrare un album completamente da zero in soli 20 giorni. Ad accompagnarli una band di musicisti di livello mondiale composta da Chad Smith (Red Hot Chili Peppers), Pino Palladino (Nine Inch Nails, Gary Numan e David Gilmour) e Josh Klinghoffer (Pearl Jam, Beck).
RICCARDO MUTI DIRIGE L’ORCHESTRA LUIGI CHERUBINI, SVELATO IL PROGRAMMA DEI 4 CONCERTI SPECIALI IN PROGRAMMA DAL 18 AL 24 LUGLIO
Dopo aver annunciato che Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini in alcuni dei luoghi più suggestivi del nostro paese, per quattro appuntamenti speciali, D’Alessandro e Galli svela il programma che sarà eseguito dall’Orchestra durante i quattro concerti del tour in partenza venerdì 18 luglio dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO), e in arrivo domenica 20 luglio a Villa Manin a Codroipo (UD), martedì 22 luglio al Lucca Summer Festival e giovedì 24 luglio all’Anfiteatro degli Scavi di Pompei (Na). Un programma che attraversa diverse epoche, mettendo in luce la bellezza e la potenza espressiva della grande musica sinfonica e cinematografica.
L’Orchestra eseguirà la sinfonia tratta dalla Norma di Vincenzo Bellini, capolavoro dell’opera romantica italiana, e Le quattro stagioni di Giuseppe Verdi da I Vespri Siciliani, tra le pagine sinfoniche più colorate del compositore. Protagonista della serata anche Nino Rota e le sue indimenticabili colonne sonore composte per Il Gattopardo (1963) e Il Padrino (1972). Infine, il Boléro di Maurice Ravel, capolavoro della musica del XX secolo, amato per la sua ipnotica progressione e il suo impatto emotivo travolgente.
L’Orchestra giovanile Luigi Cherubini è stata fondata nel 2004 su sua iniziativa di Riccardo Muti ed è composta da 130 straordinari strumentisti di età compresa tra i 18 e 30 anni. Sin dalla sua fondazione si è esibita sui palcoscenici più importanti, tra cui lo scorso 22 dicembre, l’aula del Senato di Palazzo Madama, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella.
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