Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Scuola, Boschi: danza sportiva supporto importante su neurodifferenze

Roma, 12 feb  -   “Ci sono bambini e bambine, ragazze e ragazzi che hanno delle neurodifferenze, quindi delle particolarità che in alcuni casi possono essere  considerate delle disabilità ma che diventano opportunità in altri settori, per esempio quello della danza sportiva, che consente attraverso la memoria del corpo, la memoria motoria di poter eccellere anche a chi magari fa un po’ fatica nell’imparare a leggere e a scrivere a scuola”.  Così Maria Elena Boschi, deputata Italia Viva, che a Montecitorio ha promosso una conferenza stampa sul ruolo della danza sportiva come strumento educativo e di crescita personale anche nelle neurodivergenze. L’incontro ha preso spunto dal libro di Anna Cherubini “Doppio passo” e dal docufilm di Michele Roviti “Anna e la danza”. Tra i relatori Laura Lunetta, presidente di Fidesm, Silvia Lanzafame, presidente nazionale associazione italiana dislessia, il prof. Giacomo Stella, ideatore e responsabile scientifico dei centri Sos-Dislessia, la scrittrice Cherubini e il regista Michele Roviti. Le conclusioni sono state affidate al sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti. “Ecco perché – aggiunge Boschi - anche all’interno della scuola la danza sportiva può essere uno strumento affinché questi bambini e queste bambine trovino una propria strada e magari, rispetto ai propri compagni di classe che possono essere più bravi in altre materie, non si sentano a disagio ma si sentano anche loro delle ‘stelle’. (PO  / Roc)    

(© 9Colonne - citare la fonte)