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direttore Paolo Pagliaro

ZACCARO: RIFORMA
DELEGITTIMA MAGISTRATI

ZACCARO: RIFORMA <BR> DELEGITTIMA MAGISTRATI

"Mi faccia sgombrare il campo dagli equivoci e dalla propaganda. Non c’è alcun conflitto tra toghe e politica. I magistrati fanno il loro lavoro, con pochissime risorse, con leggi confuse e contraddittorie. È la politica che in questi mesi ha attaccato i magistrati che hanno avuto la solo colpa di prendere decisioni sgradite alla maggioranza di turno, vedi i colleghi Gattuso o Apostolico. È la politica che ha strumentalizzato anche vicende giudiziarie neutre per distrarre e condizionare la opinione pubblica, vedi il trattamento Lo Voi”. Lo afferma Giovanni Zaccaro, già consigliere Csm e segretario nazionale di Area, il gruppo dei magistrati progressisti, in una intervista a Repubblica. E spiega che i magistrati protestano “a tutela di diritti e principi che sono patrimonio di tutti i cittadini. Contestiamo la riforma non a tutela della corporazione dei magistrati, ma per mantenerne l’assetto costituzionale. Sui principi non si può trattare”. Riguardo alle posizioni di Anm poi precisa: “Il presidente Parodi è un uomo paziente e simpatico, se non convincerà la presidente Meloni a fermare la riforma Nordio, spero la convinca almeno a fermare la pressante delegittimazione dei magistrati, visto che tanti esponenti della maggioranza hanno vilipeso i colleghi”. E sostiene che “il presidente Santalucia ha sempre cercato il confronto, e il Csm ha reso un parere sulla riforma. Abbiamo dato contributi sui temi costituzionali e su quelli quotidiani, vedi il processo telematico. Ma siamo stati sempre ignorati. E a volte, irrisi”. Sullo stop alle intercettazioni dopo 45 giorni inoltre commenta: “Si rischia di rendere vane moltissime indagini”. Nella foto una sequenza dal documentario "20 days in Mariupol" (13 feb - red)

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