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direttore Paolo Pagliaro

UCRAINA: GUERRA DIPLOMATICA
SULLE TRATTATIVE DI PACE

UCRAINA: GUERRA DIPLOMATICA <BR> SULLE TRATTATIVE DI PACE

Si apre un fronte di contrasto sulle trattative per la pace. Un paradosso, ma nella diplomazia internazionale si è aperta una gara senza esclusione di colpi per cercare di arrivare alla pace tra Ucraina e Russia. 

Il fatto che si parli di pace è positivo, ma sotto traccia ci sono tensioni tra Europa e Stati Uniti, con l'Ucraina che sembra schierata con Bruxelles e la Russia con Washington. 

La situazione è la seguente: l'entrata in carica di Donald Trump ha dato un'accelerazione fortissima all'avvio di una possibile trattative per fermare il conflitto in Ucraina. Trump forte di uno storico rapporto con il presidente russo Vladimir Putin ha iniziato le trattative dirette con Mosca e spedito i suoi inviati a trattare in giro per le capitali del mondo. Tanto attivismo ha irritato sia Volodymyr Zelenskj che l'Europa che vedono le trattative passare sopra le loro teste dopo un sacrificio immane per l'Ucraina e il dispendio di ingenti risorse economice e militari per l'Europa.

Dopo la conferenza sulla sicurezza di Monaco è stato dato l'annuncio di un vertice ristretto da tenersi a Parigi lunedì su iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron per cercare di rimettere in gioco l'Europa sulle trattative di pace. Il vertice di Parigi è stato confermato nella tarda mattinata di oggi, domenica, dal ministro degli Esteri, Jean-Noel Barrot, che ha spiegatao che parteciparanno alla riunione i "principali paesi europei".  Secondo indiscrezioni, pubblicate dai quotidiani britannici, all'incontro dovrebbero partecipare il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e i leader di Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito.

Intanto Zelensky prosegue nel suo attivismo e ha comunicato di non aver firmato l'accordo sulle terre rare che era stato proposto da Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, in compensazione allo sforzo degli Usa all'Ucraina aveva proposto a Zelensky un "rimborso" in terre rare per 500 mld di dollari, accordo che per il momento Kiev ha respinto.

Molto attiva anche l'amministrazione statunitenze: si sta lavorando ad allestire un vertice tra Trump e Putin già a fine mese in Arabia Saudita. Nella settimana entrante alti funzionari di Stati Uniti e Russia si incontreranno nel Paese arabo per preparare il terreno a un possibile vertice. Secondo politico, nella sua seconda tappa in Arabia Saudita, il segretario di Stato americano Marco Rubio - oggi in Israele  - avvierà il processo dei negoziati di pace.

Gli Stati Uniti stanno portando avanti una strategia a doppio binario con colloqui separati con Kiev e Mosca come ha l'inviato del presidente Usa Keith Kellogg che ha aggiunto che sia sia l'Ucraina che l'Europa devono avere un ruolo  nei colloqui, forse per rintuzzare gli attacchi ricevuti da Kiev e Bruxelles. Su questo punto una frase di Kellog, secondo cui l'Europa potrebbe non essere presenta al tavolo di pace, pur tenendo conto degli interessi europei, ha scatenato le polemiche. Kellog ha spiegato che gli Usa non vogliono ripetere l'errore compiuto nei "protocollo di Minsk" quando al tavolo delle trattative erano presenti numerosi partecipanti, ha spiegato Kellogg durante un pranzo a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Vi dico onestamente cosa succederà. Abbiamo esaminato il problema di Minsk II. C’erano molte persone al tavolo e non hanno avuto alcuna opportunità di unirsi al processo di pace: non ha funzionato. Non ripeteremo Minsk“. Secondo l’inviato speciale degli Usa, al tavolo dei negoziati si terrà conto degli interessi dell’Europa ma ha escluso la presenza fisica di rappresentanti europei. “Non voglio specificare, voglio dire come definire il tavolo? Vi siederete al terzo tavolo?”, ha chiesto rivolgendosi ai rappresentanti europei. “Saranno inclusi tutti i vostri interessi in queste discussioni? Sì. Ma se questo significa sedersi fisicamente al tavolo, allora no”. L'inviato Usa per l'Ucraina ha aggiunto, parlando a Monaco, che il piano per la pace in Ucraina potrebbe arrivare entro pochi giorni o settimane, "non parlo di sei mesi, ma di giorni e settimane". 

(© 9Colonne - citare la fonte)