Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Cesare ha preso il potere
e tutto sta cambiando

Cesare ha preso il potere <br> e tutto sta cambiando

di Franco Fregni

L'ambizione di realizzare la democrazia nacque nelle tipografie. Il Logos, che è la capacità di elaborare pensieri ed esprimerli correttamente, trovò nei libri e nei giornali il mezzo più avanzato per raggiungere il maggior numero possibile di persone. Il Logos, per i credenti, è anche il soffio vitale del Dio creatore dell'evangelista Giovanni che poi si incarna in Cristo. Non è un caso che le grandi religioni monoteiste sono chiamate le religioni del Libro e l'invenzione della stampa favorì la diffusione del Libro e il proselitismo.

La stampa a caratteri mobili, per quel che riguarda l'Europa, fu inventata attorno alle metà del XV secolo (in Cina era utilizzata dall'anno Mille). La stampa è ritenuta una delle grandi conquiste dell'Occidente e allo stesso tempo ne favorì la sua crisi, un destino parallelo alla coeva scoperta di Nuovi Mondi. La diffusione delle idee - prima riservata alle élite -  mise in difficoltà la cultura occidentale, nata nell'Alto Medioevo dallo scontro tra nuovi popoli e gli epigoni della civiltà classica. Questa crisi è proseguita incessante e adesso siamo entrati nella fase finale che è già stata descritta come il "Cesarismo". 

Secondo Antonio Gramsci il Cesarismo si manifesta quando "il vecchio è morto e il nuovo non può ancora nascere". Gramsci si riferiva soprattutto alle temperie dell'epoca. Per quel che riguarda l'Occidente il vecchio è morto nel sangue dalla trincee della Grande Guerra, nel campi di sterminio di Hitler, nei Gulag comunisti e nel fungo atomico di Hiroshima e Nagasaki. Da allora si procede a tentoni verso il "nuovo" che non può "ancora nascere" se non attraversa, come già scrisse Spengler , prima il Cesarismo ("digregazione delle compagni nazionali in amorfe masse umane, loro riassorbimento in un Imperium caratterizzato dal ritorno di elementi dispotico-primitivistici"  - "Settimio Severo come capotribù” - studi più recenti mettono in luce l'elemento di legame emozionale tra Cesare e il popolo) e quindi il "Bizantinismo" (disfacimento del meccanismo imperiale che diventa preda di popoli giovani e conquistatori stranieri). Secondo la previsione queste fasi si concluderanno attorno al 2200. 

La grande Storia, la comparazione tra epoche non può avere lo sguardo miope di chi osserva la cronaca, ma di certo l'avvento di Trump sembra avere con sé tutti i crismi del Cesarismo e soprattutto dietro di lui si muove quella "cultura" che ancora non possiamo capire se sarà la base del nuovo o se è solo l'apoteosi finale di quel che resta dell'Occidente. Quest'ultima fase della civilizzazione (fase decadente di una cultura) occidentale ha visto anche la nascita di nuovi media, più adatti a parlare alle masse che avevano fatto la loro irruzione nella politica e nella vita sociale. Mussolini, già popolarissimo giornalista della carta stampata, scopre la radio e soprattutto il cinema, Hitler e Goebbels sono maestri della propaganda con i nuovi media, così come Franklin Delano Roosvelt e il regime sovietico, anche se quest'ultimo con modalità differenti. Dopo la seconda guerra mondiale si afferma un nuovo potente medium: la televisione; ma soprattutto inizia quella rivoluzione delle macchine che ha stravolto le nostre vite tra le fine del '900 e l'inizio del nuovo millennio con il web, lo smartphone e i social.

Il Logos, creatore e distrutture, è come se venisse mano a mano ridimensionato, ogni nuovo media rappresenta una perdita di raffinatezza, profondità, sfumatore. Il Sì e il No, il Rosso e il Nero, La Destra e La Sinistra, il Buono e il Cattivo, I Like o I don't Like sono le nuove barbariche categorie usate. To be a follower or not to be è il nuovo dilemma. 

Basti pensare alle politica: un tempo avevamo e si parlava di liberalismo, socialismo, comunismo, cattolicesimo democratico ecc. ecc., c'erano (e ci sono ancora) i Popolari, i Liberali, i Socialisti, i Comunisti, i Conservatori, i Fascisti, i Nazisti, ma nei media dove domina l’ignoranza tutto viene confuso nella melassa indistinta di Destra e Sinistra. 

L'antico Cesare (da cui derivano Kaiser e Czar) otteneva il potere grazie alle legioni, ai nostri giorni ottiene il potere grazie alle elezioni e in seguito a queste parte il suo tentativo di percorso autocratico. I nuovi media sono perfettamente funzionali a questa fase, così come le potenzialità delle macchine, che conoscono tutto di noi, arrivano a comprendere i nostri bisogni e i nostri sogni e ci irrigimentano in "amorfe masse umane". Basti guardare le nostre città che, a parte i monumenti che le contraddistinguono, sono del tutto simili tra di loro nei servizi e nei consumi  in ogni parte del mondo. Cesare ha preso il potere e i suoi Ciambellani gli forniscono i big data per comprendere e influenzare la masse. Cesare è tutto, è distruzione ma anche entusiasmo e gli oppositori conteranno sempre meno, mentre conterà lo scontro con gli altri Cesari. Poi arriverà la fase di finale con i barbari alle porte. Saranno l'ibrido tra esseri viventi e macchine i nuovi barbari?

Noi, fedeli al Logos non possiamo che fare nostro l'invito rivolto in maniera velata da Ratzinger ai fedeli della sua religione: rifugiarci nelle catacombe per lavorare sin da ora ai semi della nuova cultura che verrà. E sempre noi, che più di vent'anni fa volemmo inutilmente lanciare un guanto di sfida a Spengler fondando una rivista dall'ambizioso titolo "Le Ragioni dell'Occidente", dobbiamo sopportare anche la ciance di ignorantissimi politici che parlano ancora di Cultura Occidentale nonostante questa sia in decomposizione da secoli. 

(© 9Colonne - citare la fonte)