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direttore Paolo Pagliaro

USA: BASTA ESPERIMENTI SUGLI SCIMPANZE’, SONO TROPPO SIMILI A NOI

USA: BASTA ESPERIMENTI SUGLI SCIMPANZE’, SONO TROPPO SIMILI A NOI

Washington, 11 gen – Con una decisione definita “storica” da molti scienziati, gli Stati Uniti d’America hanno deciso di proibire in tutto il territorio nazionale la sperimentazione medica e scientifica sugli scimpanzé. La notizia è stata diffusa da Pedro Pozas il direttore esecutivo spagnolo del progetto “Gran Simio” (Grande Scimmia), una associazione internazionale di scienziati e ricercatori che si batte affinché agli antropoidi non umani venga riconosciuta la stessa protezione legale e morale che spetta agli esseri umani. “Si tratta di una decisione storica – ha dichiarato Pozas – di una vittoria emblematica soprattutto perché gli Stati Uniti sono uno dei pochi Paesi nel mondo che ancora utilizza gli scimpanzé per ricerche di laboratorio”. La nuova legge, firmata dallo stesso presidente George Bush e battezzata “Chimp act”, proibirà in modo permanente ogni forma di sperimentazione sugli scimpanzé, spesso sottoposti a vere e proprie torture nei laboratori di ricerca medico-scientifica. Secondo Pedro Pozas, l’iniziativa americana dovrebbe rappresentare un modello per quei Paesi, molti dei quali europei, dove la sperimentazione sulle scimmie è ancora largamente praticata. “Gli Stati Uniti hanno dato una lezione al mondo in materia di protezione degli ominidi non umani – ha dichiarato Pozas - Speriamo che la Spagna sia il prossimo paese a varare una legge specifica che protegga le grandi scimmie e i loro diritti fondamentali”. Gli scienziati e ricercatori spagnoli del gruppo “Gran Simio” hanno presentato una proposta di legge nel 2005 proprio per dare una protezione speciale a questi animali, “ma la legge è stata ignorata completamente dalla Commissione per l’Ambiente di Madrid” ha spiegato Pozas, ribadendo la necessità di liberare gli scimpanzé e portarli in centri di recupero, pubblici o privati. “E’ imprescindibile riuscire a far loro dimenticare gli orrori che sono stati costretti a subire” ha concluso. Come spiega il gruppo “Gran Simio” sul sito ufficiale dell’associazione, l’affinità genetica delle scimmie con l’uomo è enorme. Gli esseri umani condividono con gli scimpanzé il 98.4% dei geni, il 97.7 % con i gorilla e il 96.4% con gli orangutanghi e la differenza genetica è addirittura  inferiore a quella esistente tra le specie dello stesso genere e famiglia.

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