Roma, 7 mar - “Non sono soddisfatta della risposta, perché avremmo gradito sapere di tentativi un po’ più incisivi del governo per finalizzare questo accordo. Parliamo di 300 mila italiani, residenti Aire in Spagna che se volessero acquisire la cittadinanza spagnola, banalmente per poter votare, per potersi candidare, per far parte in maniera vera e integrale della comunità in cui vivono, sono costretti a perdere quella italiana”. Così Federica Onori, deputata Azione eletta all’estero, che ha interrogato il governo  se intenda attivarsi, “con la massima priorità”, per riavviare e finalizzare il negoziato intrapreso nel 2023 con le autorità spagnole, al fine di concludere un accordo bilaterale che consenta, nel rispetto del principio di reciprocità, ai cittadini italiani residenti in Spagna di acquisire la cittadinanza spagnola senza dover rinunciare a quella italiana, “realizzando così un precedente positivo per l'elaborazione di una normativa europea armonizzata in materia di cittadinanza, in linea con i principi del Trattato di Lisbona”. “Da tanto tempo – aggiunge Onori - stiamo chiedendo che l’Italia possa concludere questo accordo, come ha anche la Francia con la Spagna, in cui si stabilisce che l’Italiano che prende la cittadinanza spagnola non deve perdere quella italiana. Lato Parlamento abbiamo fatto tante battaglie in questo senso, con una risoluzione approvata all’unanimità in Commissione esteri, diverse interrogazioni, una dichiarazione congiunta Italia-Spagna dello scorso ottobre a Madrid, in cui entrambe le delegazioni parlamentari hanno espresso la voglia di finalizzare questo accordo. Adesso però serve che il governo italiano si faccia portavoce di queste istanze: si tratta di diritti e interessi di cittadini italiani, e sono tanti. Siamo già a metà legislatura – conclude la deputata - bisogna cominciare a dare delle risposte”. (PO / Roc) ////