"NEW BELLE ÉPOQUE", IL NUOVO ROMANZO DI ENZO PAPETTI
Dal 27 marzo sarà disponibile in libreria e nei principali store digitali “New Belle Époque” (Re Nudo Edizioni – 824 pp.), il nuovo romanzo dello scrittore e regista Enzo Papetti, un’opera letteraria che sperimenta ed esplora una nuova e rivoluzionaria frontiera della narrativa tradizionale, il crossnovel. Il progetto parte dal presupposto che i primi 25 anni del Nuovo Millennio condividono con l’età della Belle Époque (periodo compreso tra il 1895 circa e il 1914) diversi aspetti, dalle repentine trasformazioni degli stili di vita alle complesse relazioni di potere tra le diverse potenze mondiali, dall’evoluzione del concetto di opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica di benjaminiana memoria, alla digitalizzazione culminata nell’intelligenza artificiale. In questo libro la carta abbraccia il digitale, trasformandosi in un’esperienza interattiva e multidisciplinare che, attraverso dei QR CODE e un dialogo con un chatbot (a cura di Francesco Bevivino), mescola scrittura, musica dei primi anni del secolo scorso rielaborata in chiave jazz (a cura di Roberto Cipelli), cinema (a cura di Roberto Minini Merot) e illustrazioni (a cura di Bella Mirella Beraha). Questa nuova forma di narrazione esplora ciò che si nasconde dietro le parole, promettendo di espandere il modo di vivere la lettura. «In New Belle Époque l’intreccio si regge su una struttura ciclica. Ogni capitolo si apre con la prima pagina di un giornale che riporta una notizia rilevante degli ultimi venti/trent’anni – spiega Enzo Papetti – Segue una proposta musicale, rivisitazione di un brano musicale d’inizio del secolo scorso, che ha lo scopo di accompagnare la lettura a mo’ di colonna sonora del testo. Un’illustrazione fa da pendant al palindromo con cui si apre il racconto mentre un episodio del film su cui sta lavorando uno dei personaggi introduce all’ultima pagina del capitolo dedicata a una chat dove il lettore è invitato a prolungare la narrazione oltre il testo e molto altro ancora». Nel romanzo, formato da 16 capitoli, prende vita un racconto labirintico che affronta temi attuali con uno sguardo ironico e disincantato, tratto inconfondibile dell’autore. Un’ampia gamma di personaggi popola una trama ricca di colpi di scena. Il racconto si arricchisce coinvolgendo il lettore in un'avventura letteraria dove si mescolano riflessioni e provocazioni. La trama intreccia le storie di diversi personaggi: un assicuratore truffaldino, due avvocati, un illustratore, quattro concorrenti in gara per il premio alla persona più fortunata dell’anno, un politico ambizioso, un commissario che indaga su un caso a lungo irrisolto e un giovane videomaker che prende a pretesto la storia d’amore di una ragazzina per trasformarla nella metafora sulla morte del cinema. A guidare il lettore attraverso il racconto, i novelli Virgilio sono un’ombra e un piccione.
L'AUTORE. Enzo Papetti ha scritto e diretto i film Noi Due/Tre e Calcolo Infinitesimale. Ha progettato eventi culturali come Storia della Pubblicità, Il Summit della Comunicazione, Milano Specchio d’Europa. Ha insegnato alla Sapienza di Roma e alla IULM di Milano. Ha pubblicato diversi saggi legati ai media e all’arte, tra cui: Ripensare la televisione, Dentro il vulcano, Caos & Processo. Ha pubblicato diversi romanzi o, meglio, crossnovel, L’oggetto piccolo b, Perché ci hai messo tanto? ed Hexis.
"CONOSCENZA O BARBARIE" DI JACQUES ATTALI
Il 21 marzo uscirà in libreria per Fazi editore "Conoscenza o barbarie. Storia e futuro dell’educazione di Jacques Attali. Da uno dei maggiori intellettuali europei, autore di più di ottanta libri che hanno venduto oltre 10 milioni di copie, un’affascinante storia della trasmissione del sapere dall’antichità ai giorni nostri e un’appassionata riflessione sul futuro dell’educazione come antidoto alla barbarie. Cosa ne sarebbe stato dell’umanità senza coloro che, per millenni, hanno accumulato, protetto e condiviso la conoscenza? Che cosa saremmo senza la Bibbia, le opere di Platone e Aristotele, la matematica di Al Jibra, la poesia di Villon e la musica di Mozart? E cosa accadrà in futuro? Dall’antichità a oggi, dalla Mesopotamia alla Cina, da Gerusalemme a Venezia, da Parigi a Londra, da New York a Shanghai, le modalità di trasmissione del sapere hanno avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione delle culture, dei rapporti di potere, delle ideologie e delle religioni, con i potenti che il più delle volte hanno cercato di privare le persone della conoscenza che può minacciare i loro privilegi. Oggi la situazione sta peggiorando e ci troviamo di fronte a sfide cruciali: la disuguaglianza nell’accesso a un’istruzione di qualità, la rivoluzione digitale e i cambiamenti nelle professioni, la crisi ambientale e lo tsunami demografico. Domani, se non faremo attenzione, rischiamo di sprofondare in una nuova barbarie fatta di ignoranza e di scarsa padronanza delle tecnologie. Eppure, abbiamo i mezzi per formare tutti gli esseri umani e mettere l’educazione al servizio di un mondo più giusto e in armonia con la natura. Secondo Jacques Attali, l’educazione è infatti la chiave per costruire una società migliore, un bene comune essenziale che dev’essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza sociale o dal livello di reddito. Ma per adattarsi ai mutamenti del XXI secolo essa dovrà essere più flessibile e personalizzata, più aperta al mondo e in grado di sviluppare competenze anche sociali, emotive e creative. In quest’opera ambiziosa e brillante – molto più di una storia globale dell’educazione – Attali delinea il profilo del sistema ideale di trasmissione del sapere e propone scelte radicali per combattere la barbarie dell’ignoranza, senza le quali vede minacciata la sopravvivenza stessa dell’umanità.
SPORT, MARCO LOLLOBRIGIDA PRESENTA l'“ORO ROSA”
“Oro Rosa. Le donne che hanno portato l’Italia in cima al podio olimpico” di Marco Lollobrigida, edito da Rai Libri, è un viaggio lungo quasi cento anni che attraversa i successi e le emozioni di atlete che hanno reso grande lo sport tricolore a partire da Ondina Valla, prima italiana a vincere la medaglia d’oro ai Giochi olimpici del 1936, quando primeggiò a Berlino negli 80 metri a ostacoli. All’incontro prenderanno parte tre delle protagoniste del libro, Antonella Bellutti, Caterina Banti e Alessandra Sensini. A moderare sarà Laura Nerozzi di Rai Radio 1. “Medaglie d’oro olimpiche, vite dedicate allo sport. Chi sono le atlete salite sul gradino più alto del podio olimpico? Com’è cambiata la loro vita con l’attività agonistica? Marco Lollobrigida ne traccia dei ritratti che sono dei veri e propri racconti: dai primi successi sportivi, passando attraverso i sacrifici, per arrivare alla vittoria nei Giochi olimpici – si legge nella presentazione -. Da Trebisonda Valla, nota come ‘Ondina’Valla, campionessa olimpica degli 80 metri ostacoli e prima italiana a vincere una medaglia d’oro ai Giochi olimpici di Berlino nel 1936, a Federica Pellegrini, ‘la Divina’, oro nei 200 metri stile libero a Pechino nel 2008. Ma anche Sara Simeoni, oro a Mosca nel salto in alto nel 1980 e portabandiera azzurra ai Giochi olimpici di Los Angeles nel 1984; e poi, ancora, Giovanna Trillini, alfiere italiana nel 1996 ad Atlanta per i trionfi di quattro anni prima a Barcellona, nella scherma; Valentina Vezzali, anche lei schermitrice, con i suoi sei ori olimpici, Antonella Palmisano, oro nella marcia ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Storie di campionesse, storie di agonismo, ma anche storie personali, di passione, abnegazione, di cadute e rinascite”.
SHAKESPEARE NON È PER TUTTI: IL NUOVO THRILLER DI ROBERTO BASSOLI
Esce il 14 marzo in tutte le librerie e negli store digitali il nuovo libro di Roberto Bassoli, "Shakespeare non è per tutti", edito da Santelli editore. Un thriller che terrà i lettori con il fiato sospeso, tra le montagne dell'Alto Adige, il cuore dell'Africa e il Nord Europa, in una spirale di violenza, morte e vendetta.
Le tranquille abitudini di Alfred Ploner, imprenditore altoatesino, vengono sconvolte dall'incontro con una spietata organizzazione criminale. Suo malgrado, Ploner si ritroverà coinvolto in una vicenda drammatica, dove un carico d'oro macchiato di sangue e gli effetti devastanti della vendetta saranno i protagonisti.
Dalle vigne dell'Alto Adige alle strade di Bolzano, dai deserti africani alle città del Nord Europa: il romanzo di Bassoli è un viaggio mozzafiato nel cuore del thriller. Un intreccio di suspense, azione e colpi di scena che terrà i lettori incollati alle pagine fino all'ultima riga.
Roberto Bassoli, nato a Modena nel 1961, è uno scrittore, giornalista, musicologo ed esperto in Marketing e Comunicazione. Tra le sue passioni la musica barocca, il jazz, gli sport velici e il tiro a segno di cui è anche tecnico federale. I suoi precedenti romanzi thriller, "Le idi di luglio", "La sindrome di Bosch" e "Qisas", hanno riscosso un notevole successo di pubblico e critica. L'autore dedica questo suo quarto libro alla moglie Eva, per il sostegno e la pazienza dimostrati durante il processo di scrittura del libro. “Quando ho iniziato a raccogliere le idee per iniziare a scrivere stavo rileggendo una tragedia di Shakespeare, una di quelle che rivelano con maggiore spietatezza le tenebre che possono essere presenti nell'animo umano”, spiega Bassoli. “Mi sono così reso conto che il romanzo e la tragedia seguivano un percorso parallelo. Ecco perché ho deciso di strutturare la trama con uno schema shakespeariano. È adeguato ad un thriller che scende nell'oscurità in cui si nascondono le peggiori pulsioni umane”.
"Shakespeare non è per tutti" è un thriller che sorprenderà, emozionerà e farà riflettere sulla fragilità della vita e sulla potenza della vendetta.
"IL BIMBO DEL CARILLON" DI FRANCO MUSSIDA
Franco Mussida presenterà il suo nuovo libro "Il bimbo del Carillon" (Salani editore") in una serie di incontri ed eventi: il 22 marzo a MARANELLO (Modena) presso la Biblioteca Mabic (via Vittorio Veneto, 5 – inizio evento ore 17.00), il 27 marzo a BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) presso Palazzo Roberti (via J. Da Ponte, 34 – inizio evento ore 18.00), il 29 marzo CASALPUSTERLENGO (Lodi) presso la Biblioteca (Piazza Pusterla, 7 – inizio evento ore 18.00), il 4 aprile a MANTOVA presso il Ristorante Letterario Giallo Zucca (Corte dei Sogliari, 4 – inizio evento ore 20.00) e il 5 aprile a SALÒ (Brescia) presso la Biblioteca Salò (via Leonesio, 4 – inizio evento ore 17.00).
Franco Mussida, attraverso un romanzo autobiografico, racconta per la prima volta la sua vita: la chitarra come strumento che apre mondi, la scrittura, i brani, i cambiamenti generazionali, gli incontri con artisti e musicisti straordinari, l’esperienza umanistica e artistica che ha dato vita ad un gruppo leggendario come la PFM. Un vissuto che lo ha portato a scoprire la Musica come un telescopio che illumina l’anima della gente, fino a portarla in luoghi dove lavora per rendere migliori persone in difficoltà. Una vita alla costante ricerca di sé, una vita vissuta in Musica e di Musica. Un omaggio sincero alla Musica come linguaggio universale, specchio dell’anima e strumento di indagine per conoscere se stessi.
«Questo libro racconta le esperienze di un bimbo che scoperto un Carillon sceglie le orecchie per orientare la sua vita – dichiara Franco Mussida – L’idea è nata d’istinto nel 2012, l’anno in cui iniziai a scrivere degli effetti della Musica sulla struttura emotiva della gente. Volevo osservare l’evoluzione di un rapporto con i suoni che fin da piccolo mi si sprigionavano dentro dicendomi che custodivo un altro pianeta. Ho sempre associato la Musica alla Natura, così per unire i nodi del filo rosso del Karma e viaggiare con l’occhio del ricordo, ho scelto come luogo un’oasi, quella di Ninfa, nella pianura Pontina. E lì, ripensare alla Musica come l’unica gioia capace di far felice la mia famiglia. Il libro si lega alla generazione che intuì il vero potere del mondo del suono: quello che unisce, che ci rende consapevoli di possedere un secondo Cuore, quello che ospita la circolazione dei desideri e delle pulsioni che spingono all’azione. Si diceva che la Musica avrebbe cambiato il mondo. La sua natura non verbale può cambiare l’uomo, eccome può cambiarlo, per questo rimango ancora di questo parere».
Alla fine degli anni Quaranta, nella periferia di Milano, un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. Si tratta di una scatola di legno che libera nell’aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. Con i suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuità, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un’emozione nuova e travolgente. Non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sarà la sua compagna fedele, la Musica. Molto tempo dopo, quel Bimbo ormai più che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l’Oasi di Ninfa, nella pianura Pontina, un luogo speciale dove scavare dentro di sé e trasformare in Musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. È l’inizio di un percorso spirituale sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni Sessanta/Settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. Un maestro che ha messo la propria arte al servizio dei giovani allievi della sua Scuola di Musica, il CPM Music Institute, e di migliaia di persone in comunità e istituti di pena. Un uomo mai stanco di indagare il Suono come strumento per conoscere la propria anima. Con innata schiettezza e con l’imprevedibile creatività che è il suo marchio di fabbrica, Franco Mussida con questa sua nuova opera, in maniera sincera e aperta, risale all’origine del suo amore per la Musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.
Franco Mussida (Milano, 1947) è musicista, compositore, pittore e scultore. Un ricercatore sugli effetti della Musica sull’individuo. Ha elaborato un suo specifico Codice Musicale che ha aperto nuove strade per l’uso sociale e umanistico della Musica. È uno dei fondatori della PFM, la Premiata Forneria Marconi, della quale ha firmato molti dei più grandi successi tra cui “Impressioni di Settembre”, un brano mitico e nel Cuore di tanti italiani. È fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano, dal 1984 un modello per la formazione musicale. Dal 1987 tiene laboratori musicali in comunità e in istituti di pena. Ha pubblicato diversi saggi sui poteri del suono e della Musica, tra gli altri “Il Pianeta della Musica” edito da Salani oggi alla sua quarta edizione.
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