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direttore Paolo Pagliaro

19 Marzo 202520:47:12

MILANO: MIRAGGIO CASA,
E’ ASSET FINANZIARIO

MILANO: MIRAGGIO CASA, <BR> E’ ASSET FINANZIARIO

Il costo della casa a Milano continua a crescere, allargando la forbice tra salari e prezzi degli immobili. Secondo il nuovo rapporto dell’Osservatorio Casa Abbordabile promosso dal Consorzio Cooperative Lavoratori e LUM in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano, l’accesso ad una abitazione nel capoluogo lombardo è sempre più difficile per lavoratori a reddito medio-basso. La ricerca, coordinata da Massimo Bricocoli, con Marco Peverini e Lorenzo Caresana del Politecnico di Milano, sostiene che un operaio può acquistare solo 19 mq, un impiegato 25 mq, mentre un quadro arriva a 48 mq. Anche nella cintura metropolitana, l’accesso alla casa resta critico: un reddito medio non basta per acquistare 50 mq in molte aree ben collegate. Affittare fuori Milano può sembrare l’unica opzione sostenibile, ma i costi di trasporto e il tempo di pendolarismo incidono pesantemente sul reddito e sulla qualità della vita. Il report sottolinea quindi la necessità di una strategia metropolitana che integri politiche abitative e infrastrutture di trasporto per garantire soluzioni accessibili e sostenibili. ”L’abitazione a Milano è ormai un asset finanziario. C’è stata la finanziarizzazione dell’abitare per cui quello che conta è la posta che tu metti, costruisci un grattacielo e lo metti a bilancio, se poi lo riempi o meno non è importante. Ma come fai ad attirare tutti questi soldi? E’ molto semplice, abbassi le regole e abbassi i costi. ‘Salva Milano’ rischiava non solo di non salvare Milano ma anche di dannare l’Italia intera, perché avrebbe esportato per il futuro e per tutto il paese le regole malsane di Milano, tra l'altro con grandi perdite delle casse comunali” ha affermato Gianni Barbacetto, autore del libro “Contro Milano”, intervenuto a “In Dino Veritas” con Dino Giarrusso e Martina Gatto su Radio Cusano Campus. E ha aggiunto: “Milano è una città che si è trasformata negli ultimi 10, 15 anni. Tutto parte dalle amministrazioni, prima di destra con Albertini e Moratti, poi di centro sinistra, Pisapia e infine Giuseppe Sala che hanno avuto una sola idea per Milano, quella dell’attrattività, attirare capitali immobiliari a Milano. E ci sono riusciti, tanto è vero che Milano è diventata la prima città per investimenti immobiliari in Europa, (seconda Monaco di Baviera, terza Amsterdam). Sono arrivati decine di miliardi, ma dove sono andati? Sono andati nelle casse dei grandi fondi internazionali, nelle casse dei costruttori ma non è tornato quasi nulla alla città. Perché se chi costruisce a Monaco di Baviera deve restituire alla città il 30% del valore che estrae dalla città stessa (in servizi, case a canoni moderati, verde, opere pubbliche), a Milano deve restituirne solo l’8%. È chiaro che così arrivano in tanti a Milano, il problema è che non restituiscono nulla. Complicando così la vita a Milano e, tra le altre cose, dilatando i prezzi degli affitti e degli acquisti delle case”. (17 mar - red)

 

 

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