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direttore Paolo Pagliaro

''SU DAZI SPERIAMO
BUONSENSO PREVALGA''

 ''SU DAZI SPERIAMO <br> BUONSENSO PREVALGA''

Sui dazi "speriamo che il buonsenso prevalga". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del Villaggio “Agricoltura è”, in piazza della Repubblica a Roma, in occasione dell’anniversario della firma dei Trattati di Roma. Il capo dello Stato è stato accolto dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Dopo la visita al Villaggio, il presidente della Repubblica ha assistito alla cerimonia di inaugurazione, durante la quale ha dialogato con una rappresentanza di studenti degli istituti agrari e alberghieri. Mattarella sottolinea come "i dazi creano ostacolo ai mercati, ostacolano la libertà di commercio, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità", e secondo il capo dello Stato "questa per noi è una cosa davvero inaccettabile, ma dovrebbe esserlo per tutti i Paesi del mondo". Mattarella, inoltre, ricorda come quella dell'integrazione europea fu l'opera di "statisti coraggiosi e lungimiranti". Il presidente della Repubblica, infine, ha salutato il rientro del papa in Vaticano: "Vorrei ribadire quanto gli italiani siano lieti del ritorno Francesco nella sua casa in Vaticano, rinnovandogli gli auguri di piena e veloce ripresa". "Ha ufficialmente inizio 'Agricoltura È' - scrive il mininistro Lollobrigida sui social - Tre giorni nel cuore della Capitale per celebrare l’anniversario della firma dei Trattati di Roma, che diedero vita proprio in Italia alla Politica Agricola Comune. Saremo qui insieme a chi vive l’agricoltura ogni giorno: uomini e donne a cui dobbiamo tanto e che, con il loro impegno, rendono l’Italia ancora più forte e orgogliosa. Il mio più sentito ringraziamento va al Presidente della Repubblica per la sua preziosa e autorevole presenza, un segno di attenzione e rispetto per un settore che incarna la nostra storia, la nostra identità e il nostro futuro. La qualità, l’innovazione e le tradizioni racchiuse in questo evento non sono solo motivo di vanto, ma la ragione per cui l’Italia deve assumere il ruolo che le compete in Europa: quello di protagonista e motore di idee, affinché si torni a perseguire una vera Sovranità alimentare per i suoi popoli" conclude Lollobrigida. (Roc)

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