“Nella Commissione Giustizia del Senato è appena iniziato l’esame di un disegno di legge, l’A.S. 832 a prima firma del senatore Balboni (Fdi), che reca ‘Modifiche al codice civile, di procedura civile e al codice penale in materia di affido condiviso’ e ricorda molto da vicino il famigerato ‘ddl Pillon’. Il nuovo ddl, sottoscritto da un gruppo di senatori di Fdi e dai senatori Guidi e Petrenga di Noi moderati, propone il principio del tempo completamente paritetico di padri e madri con i figli e della loro collocazione paritetica nelle case dei genitori separati. Un profilo molto pericoloso proprio per la tutela dei figli e delle madri, al quale ci opporremo con fermezza ”. Lo dicono le senatrici del Pd Anna Rossomando e Valeria Valente.
“Questo ennesimo tentativo della destra di riconsiderare le norme sull’affido – spiegano le due senatrici dem - viene, come al solito, apparentemente giustificato con la volontà di tutelare il prevalente interesse dei figli e l’intento di condivisione dei padri, ma così non è. Stabilire, come fa il ddl, che per principio l’affido dei figli sia non solo condiviso ma completamente paritetico, e questo a prescindere dalle concrete condizioni di vita della famiglia, dalle situazioni professionali dei genitori e dal tempo e dalle cure realmente dedicati ai figli da madri e padri è fuorviante e strumentale e rischia di costituire non solo l’ennesimo attacco alle donne, alle loro libertà e ai loro diritti a partire da quello alla maternità, ma una vera minaccia per la tutela e la salvaguardia del benessere psicofisico dei figli. Si corre anche il rischio di ridimensionare nel tempo le responsabilità economiche dei padri separati, costruendo i presupposti per richiedere sia il ridimensionamento dell’assegno ai figli e alla ex moglie che il principio dell’assegnazione della casa famigliare. Non si tiene conto infine della violenza domestica che caratterizza il 30% delle separazioni e in presenza della quale l’affido ai padri è escluso dalla Convenzione di Istanbul”.
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