Istanbul - L’Istituto italiano di cultura di Istanbul organizza anche quest’anno “Visioni sarde”, la rassegna che racconta la Sardegna attraverso il cinema, quest’anno con una selezione di cortometraggi. La serata di proiezioni sarà l’8 aprile alle 19 presso la Sinematek Sinemaevi di Kadıköy. Nata nel 2014 nell’ambito del Festival Visioni Italiane della Cineteca di Bologna, la rassegna valorizza il giovane cinema sardo, esplorando temi di identità, memoria e trasformazione. Grazie al sostegno della FASI e alla rete dei circoli sardi nel mondo, il festival continua a crescere, portando queste opere a un pubblico sempre più ampio. I corti in programma sono “Amare ancora” di Giuseppe Carrieri, “Come siamo diventati” di Christiano Pahler, “Fratelli” di Matteo Manunta, "Il servo pastore non dorme di notte" di Arianna Lodeserto, “Island for rent” di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu, “Mio babbo è superman” di Giovanni Maria D’Angelo, “S’ozzastru” di Carolina Melis, “S 62” di Niccòlo Biressi, “Shakespeare in smoke” di Francesco Cocco. In omaggio ai sardi emigrati nel mondo la proiezione dei cortometraggi sarà preceduta dal video musicale “Ambasciadores de Sardigna”: musiche di Gino Marielli, voce di Maria Giovanna Cherchi, testi di Angelo Curreli, animazioni di Gaetano Garau, produzione di Leonardo Marras. I film sono in lingua originale con sottotitoli in inglese. (9colonne)
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