Roma, 19 apr - Roma ospita oggi un nuovo e delicato round di negoziati sul nucleare tra Iran e Stati Uniti. Dopo il primo incontro avvenuto il 12 aprile a Mascate, in Oman, le delegazioni dei due Paesi si ritrovano nuovamente, stavolta nella Città Eterna, per proseguire i colloqui con l’obiettivo di riavviare un’intesa diplomatica sul controverso programma nucleare iraniano. A guidare la rappresentanza di Teheran è il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, arrivato nella serata di ieri in Italia. L'incontro si tiene con la mediazione del ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi, già protagonista della prima tornata di dialoghi. Attraverso un messaggio pubblicato sui social, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha ribadito l’approccio costruttivo dell’Iran: “Abbiamo sempre creduto nella diplomazia come strumento pacifico per affrontare le sfide internazionali, agendo con responsabilità e nel rispetto degli interessi della nostra nazione”. Tuttavia, Baghaei non ha nascosto le difficoltà del percorso negoziale, sottolineando l’ambiguità mostrata da alcuni rappresentanti statunitensi e chiedendo chiarimenti su intenzioni e serietà di Washington. Secondo quanto riportato dalla tv di Stato iraniana, i colloqui romani prenderanno il via alle 10:30 ora locale. Tra le richieste poste da Teheran, figura in primo piano la rimozione delle sanzioni economiche, ritenute un ostacolo alla normalizzazione dei rapporti bilaterali. L’Iran ha inoltre riaffermato il proprio diritto all’utilizzo dell’energia nucleare per scopi pacifici, nel quadro degli accordi internazionali sottoscritti. “Non intendiamo rinunciare a un diritto legittimo che ci spetta come nazione sovrana”, ha puntualizzato Baghaei alla vigilia dei colloqui. Nel frattempo, il ruolo dell’Italia nella gestione di questo passaggio diplomatico si è rivelato cruciale. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato il mediatore omanita Albusaidi, esprimendo il pieno sostegno italiano agli sforzi di pacificazione: “In un contesto regionale segnato da tensioni e instabilità, l’Italia è pronta a favorire ogni iniziativa che promuova pace e sicurezza”. Tajani ha inoltre ribadito il suo impegno personale nel facilitare il dialogo, grazie anche ai costanti contatti con l’amministrazione statunitense, le autorità iraniane e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea). Le istituzioni italiane auspicano che il confronto odierno possa rappresentare un passo concreto verso una soluzione diplomatica duratura per l’intera area mediorientale. (19 apr – sem)