Roma, 19 apr - Il maltempo continua a flagellare l’Italia, con nuovi episodi di criticità che stanno colpendo soprattutto le regioni del Nord. Sabato 19 aprile si conferma una giornata ad alta tensione per la Protezione civile, con lo scenario più grave concentrato tra Emilia-Romagna e Lombardia. La situazione più delicata riguarda il fiume Po, dove è stata diramata l’allerta rossa per la pianura di Piacenza e Parma. L’Agenzia regionale di Protezione civile e AIPo stanno monitorando costantemente l’evoluzione della piena, causata dalle intense precipitazioni che hanno interessato il Nord-Ovest nei giorni scorsi. Le previsioni indicano livelli del fiume superiori alle soglie di attenzione in diverse aree: soglia 3 nelle pianure occidentali, soglia 2 in quelle centrali e soglia 1 nel tratto orientale e nel Delta. Anche i fiumi Secchia e Reno, sebbene in lenta decrescita, restano sopra i livelli di sicurezza. A rischio anche le zone collinari e montane, dove il terreno saturo di acqua potrebbe generare frane improvvise. In Lombardia, la criticità più alta si registra nella bassa pianura centro-occidentale e occidentale, dove è in vigore l’allerta rossa. Le aree orientali della regione restano sotto allerta arancione, mentre la zona dei Laghi e delle Prealpi Varesine è segnalata con criticità gialla. Anche la Valle d’Aosta e il Veneto sono coinvolti: in particolare, il bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e numerose vallate valdostane – tra cui la Valle d’Ayas e la Valle di Cogne – risultano vulnerabili, secondo i bollettini più recenti. Grave il bilancio delle vittime a causa del maltempo. Dopo il decesso di un uomo nel Torinese, in provincia di Vicenza si contano due nuove tragedie: un padre e un figlio sono stati travolti dalla piena del torrente Agno a Valdagno, dopo che la loro auto è precipitata in una voragine apertasi improvvisamente a Ponte dei Nori. I corpi sono stati ritrovati a diversi chilometri di distanza grazie all’intervento dei vigili del fuoco. "Si è trattato di un evento estremo, di una potenza straordinaria", ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha annunciato l’attivazione dello stato di emergenza per i territori colpiti nel Vicentino e nel Veronese. "I tre bacini di laminazione che abbiamo aperto hanno impedito danni ancor più gravi", ha sottolineato. Anche la Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, dopo un sopralluogo in Versilia, ha stanziato un primo fondo di 3 milioni di euro per fronteggiare le situazioni più urgenti nei comuni colpiti. "Stiamo seguendo con attenzione una quindicina di territori, ma la situazione è in evoluzione", ha spiegato Giani, preannunciando ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore. (19 apr – sem)