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DL BOLLETTE, DI GIROLAMO (M5S): MANCA VISIONE DEL FUTURO

Roma, 23 apr – Nel decreto bollette su cui il governo questa mattina ha posto la questione di fiducia “manca una visione del mondo energetico, del futuro, di che ruolo vuole svolgere l'Italia in Europa e nel mondo. Sul settore energetico manca una visione, qui si sta parlando da mesi, ma chiedo alla maggioranza: ve ne siete ricordati adesso che c'è un problema energetico? Perché il decreto lo avete presentato il 28 febbraio ma lo stiamo Gabriella Di Girolamo, intervenuta nel corso del dibattito in Senato. “Io ricordo ripetuti Consigli dei ministri dove i ministri di Giorgia Meloni le proponevano dei provvedimenti sempre in materia energetica che lei rigettava – sottolinea la senatrice - : questo vuol dire etichettare come inetti i propri ministri. Poi, alla fine, il provvedimento che è stato varato aveva la stessa somma economica che era stata presentata nel primo provvedimento. Il prendere atto di una emergenza energetica del paese dovrebbe avere come riscontro un provvedimento che risponda a questa necessità, una visione di paese e di futuro nel mondo energetico. Cosa che qui dentro non c’è”.

Secondo Di Girolamo quelli contenuti nel decreto sono interventi non sufficienti nell'emergenza, quindi nell'immediato, ma anche senza prospettiva: “Bisogna guardare al futuro: vogliamo parlare di mix energetico? Parliamone: loro parleranno di nucleare, noi continueremo a parlare di spinta alle Fer, alle fonti di energia rinnovabile. Solo pochi giorni la Spagna è riuscita a raggiungere la copertura del 100% del fabbisogno energetico della propria popolazione” con le rinnovabili: “Questo ovviamente è stato anche grazie alla congiuntura favorevole dello stop di Pasqua e quindi la riduzione dell'attività lavorativa delle fabbriche, ma è stato comunque un obiettivo raggiunto e superato. Qui si parla di tutt'altroe di misure spot, 200 euro che arriveranno dopo a emergenza superata perché vediamo che le temperature sono più alte, abbiamo spento i termosifoni e accendiamo di meno la luce in casa, visto che abbiamo cambiato l'orario. Io credo davvero che ci voglia molta più onestà intellettuale per svolgere un ruolo di governo esecutivo in questi momenti”. 

 

(PO / Sis)

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