Roma, 23 apr – “Quello della pubblica amministrazione è un tema storico per Forza Italia, la sua semplificazione e sburocratizzazione è uno dei cavalli di battaglia del presidente Berlusconi, perché lo Stato non deve essere solo un vincolo ma deve anche accompagnare cittadini e imprese nel loro percorso per sprigionare le proprie capacità e i propri talenti. E questo decreto incarna alla perfezione la visione liberale del nostro partito, soprattutto nel primo tema cruciale che è quello del reclutamento della Pa”: così Chiara Tenerini, deputata Forza Italia e capogruppo azzurra in Commissione Lavoro, nel giorno in cui l’aula di Montecitorio ha dato il via libera alla fiducia sul Dl Pa, che porta la firma del ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. “I prossimi 5 anni – ricorda la parlamentare - rappresenteranno una sfida importantissima perché andrà in pensione un dipendente su 5, quindi abbiamo la necessità di rinnovare la pubblica amministrazione, facendola diventare attrattiva soprattutto per i giovani, premiando il merito, le competenze, la trasparenza, le capacità, il fare e il saper fare, come ha ben detto il ministro Zangrillo: l’una non esclude l’altra”. “In audizione, durante l’esame in Commissione del provvedimento – aggiunge - il ministro ci ha spiegato come siano stati ridotti tantissimo i tempi per bandire un concorso, passando da più di 700 giorni quando è entrato nel dicastero a circa 4 mesi: un giovane oggi non può perdere più di due anni per un concorso pubblico”. Tenerini menziona poi il tema del reclutamento dei maturandi degli Its, come le quote riservate per i laureati nelle materie Stem e il famoso progetto ‘Pa 110 e lode’ con tre milioni a disposizione per finanziare dipendenti che vogliano seguire un corso di laurea durante il loro periodo di assunzione.
Tra le novità anche la quota del 10% di capacità assunzionali riservata a chi ha competenze digitali: “Su questo tema – spiega la deputata di Forza Italia - sono orgogliosa che sia passato un emendamento a mia prima firma, che introduce la figura del social media manager nella pubblica amministrazione, che non può né rimanere in silenzio né può ancora viaggiare con risposte tramite fax, ma si deve muovere sui canali che i cittadini conoscono, con velocità adeguata ai tempi che corrono. E poi un piano per far sì che ogni dipendente della Pa possa essere formato negli anni di lavoro rispetto al tema delle nuove competenze digitali”. Con un altro emendamento di Forza Italia, inoltre, è stato ampliato lo snellimento burocratico per i Bandi del Pnrr, per rendere più veloce l’‘atterraggio’ dei fondi sui territori. In tema di reclutamento, poi, “è stata prevista – ricorda Tenerini - una deroga al limite del 20% per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi banditi nel ’24-’25: qui voglio precisare come il ministro Zangrillo abbia portato avanti con convinzione la sua idea di reclutare attraverso lo strumento del concorso, per garantire competenze, trasparenza e l’accesso di persone che abbiano competenze legate al tempo che stiamo vivendo, ma ha dimostrato grande pragmatismo di fronte alle carenze di turn-over e organico negli enti locali, volendo fare questa deroga, che con un nostro emendamento è stata poi aperta anche ai concorsi banditi nel 2025: non è un tornare indietro sui propri convincimenti ma a un adattarli alle necessità del momento”. La deputata evidenzia inoltre l’obbligo di assumere almeno il 15% del personale in comando da almeno 12 mesi, “in modo da stabilizzare personale che invece fino ad oggi è rimasto impantanato in una situazione poco definita”. “Questo decreto – rivendica Tenerini - non è solo un elenco di norme, ma ci consegna una visione chiara di quello che vogliamo diventi la pubblica amministrazione, che è il primo pilastro con cui lo Stato si relaziona con cittadini e imprese”. “Significativa anche la previsione di assumere persone con disabilità: non assistenzialismo ma una questione di giustizia, la disabilità rappresenta un quid in più per la Pa” sostiene infine la deputata, per poi concludere: “Al di là di quello che dicono le opposizioni, che negli anni al governo hanno incancrenito la macchina burocratica dello Stato, noi oggi sblocchiamo questo immobilismo e consegniamo al Paese una sfida importante: trattenere i cervelli deve passare anche attraverso la Pa. Il posto fisso non deve essere più visto come un ripiego ma come la possibilità di sprigionare le proprie capacità, fare formazione e avanzamenti di carriera. Si parla di quasi 700 mila assunzioni, che riguardano prevalentemente il mondo dei giovani e noi questa sfida la vogliamo cogliere” conclude Tenerini. (PO / Roc) ////
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