È stato presentato ieri CO-VISION, il progetto internazionale di cooperazione su larga scala, co-finanziato dalla Commissione Europea in ambito del programma Europa Creativa, che attraverso l’arte digitale dà voce alle emergenze ambientali del nostro tempo. Il progetto CO-VISION, ideato da Francesco Dobrovich, Head of Creativity, e guidato da Guido Pietro Airoldi, Project Leader, responsabile del coordinamento generale del partenariato, è guidato come project leader da Videocittà - il Festival della Visione e della Cultura Digitale, ideato da Francesco Rutelli nel 2018. Il progetto coinvolge otto partner artistici da tutta Europa: l’Athens Digital Arts Festival (Grecia), il festival Eufònic (Spagna), la Fondazione Transilvania Trust (Romania), il festival KIKK (Belgio), l’organizzazione LAB852 (Croazia), i Rencontres Audiovisuelles (Francia), il festival Signal (Repubblica Ceca), e quattro partner tecnici l’Istituto Europeo di Design (Italia), Mapa das Ideias (Portogallo), l’Università NTNU (Norvegia) e l’Università XAMK (Finlandia). Installazioni audiovisive, video mapping, sculture interattive e performance, offriranno una narrazione contemporanea del patrimonio naturale europeo in continua evoluzione. L’erosione delle coste dell’Alta Francia, la scomparsa imminente del pino domestico dal paesaggio romano, l’estinzione di rapaci, coleotteri colorati e pesci dall’Amazzonia Morava, la foresta pluviale più grande d’Europa, la proliferazione delle meduse in Grecia e tanto altro. Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fragilità, l’importanza e la bellezza della natura del territorio europeo, troppo spesso minacciata da inquinamento e scelte poco lungimiranti dell’uomo. L'arte diventa un potente strumento di educazione ambientale che incoraggia una riflessione profonda sul delicato equilibrio tra vita umana e non umana e su come vivere in armonia con il mondo che ci circonda. Esplorando il legame tra arte, scienza e territorio attraverso un processo creativo e partecipativo che coinvolge artisti, esperti e cittadini in un dialogo interdisciplinare, il progetto mira a creare nuove consapevolezze nello spettatore sottolineando l’importanza della biodiversità e il ruolo fondamentale di alcune specie a rischio nell’ecosistema. Il percorso è iniziato nel 2024 con cicli di incontri che hanno favorito il confronto tra comunità locali e creativi, permettendo di mappare il patrimonio naturale locale e le sfide ambientali dei territori coinvolti. Da questo scambio creativo tra artisti e cittadini sono nate nuove idee e approcci che, sotto forma di opere d’arte, nei prossimi mesi, saranno condivise con il pubblico.
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