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DFP, PASTORELLA (AZ): ATTENTO AI CONTI MA NON PUNTA SU RILANCIO E CRESCITA

Roma, 24 apr – “E’ un documento che io chiamerei minimalista, nel senso che si occupa molto e giustamente degli obiettivi ottenuti per quanto riguarda il contenimento della spesa, quindi l’ordine dei conti pubblici che è stato anche premiato dalle agenzie di rating, minimizzando gli effetti nocivi di politiche di sperpero come il Superbonus. Tuttavia, questo documento manca di tutta la parte programmatica, che guarda avanti”: così Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente Azione, commentando il Documento di finanza pubblica su cui le Camere hanno approvato la risoluzione di maggioranza.  “Certo – aggiunge - che è un periodo di incertezze, ma a queste bisogna in maniera preventiva rispondere con politiche lungimiranti per la crescita. Manca anche una pianificazione sulle incertezze che io chiamerei ‘auto-causate’: cioè i ritardi del Pnrr avranno sicuramente un impatto sulla crescita nel 2026. Eppure di tutto questo non c’è traccia, come non c’è traccia di come verrà rilanciata la competitività delle imprese, visto che Transizione 5.0 non funziona: ieri il ministro Foti ci ha detto che utilizzerà quei fondi per compensare gli effetti dei dazi, ma quale maniera migliore di farlo se non rilanciare la competitività delle imprese, cosa che però Transizione 5.0 non ha fatto? Quindi in generale si tratta di un documento che giudichiamo prudente, di una prudenza che però diventa mancanza di coraggio. In questo momento di incertezza e di sconvolgimenti geopolitici il nostro Paese deve essere un Paese coraggioso, che non confonde stabilità con austerità ma che soprattutto punta sul rilancio e sulla crescita, l’unica maniera per contrastare le tensioni geopolitiche”. (PO / Roc) ////                                  

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