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direttore Paolo Pagliaro

A TORINO LA PRIMA
SINDONE ‘VIRTUALE’

A TORINO LA PRIMA <BR> SINDONE ‘VIRTUALE’

Per otto giorni, da oggi al 5 maggio, una “Tenda” in piazza Castello a Torino ospita una riproduzione della Sindone a grandezza naturale che permette di esplorare in modo virtuale e inedito il Sacro Telo su cui è impresso il negativo fotografico del corpo di Gesù, ”toccando con mano” alcuni dei dettagli più significativi. La visita immersiva è il cuore di "Avvolti", una serie di iniziative che la Chiesa di Torino propone ai torinesi e a quanti si troveranno in città nei giorni della festa liturgica della Sindone e nell’ambito del Giubileo della Speranza.

Un tavolo interattivo delle dimensioni reali della Sindone è stato progettato per offrire un’esplorazione dettagliata e coinvolgente del Telo, accompagnata da narrazioni e approfondimenti visivi, illuminando alcuni dei dettagli più significativi, il volto, la corona di spine ed i segni dei chiodi andando a ingrandire e illuminare quei particolari che costituiscono il mistero della Sindone. La visita è libera e gratuita, ma è indispensabile prenotarsi sul sito Avvolti.org dove le prenotazioni finora sono già 20mila. Nella struttura di piazza Castello, in cui su un maxischermo viene dedicato anche un omaggio a Papa Francesco, è presente uno spazio dedicato a incontri, conferenze, dibattiti. Un momento speciale (nel pomeriggio di giovedì 1 maggio) viene dedicato a mons. Giuseppe Ghiberti, animatore della “stagione delle ostensioni” per un ventennio. Biblista, studioso e appassionato della Sindone, don Giuseppe è stato l’animatore delle iniziative più importanti, dal restauro del Telo nel 2002 alla progettazione e realizzazione della nuova teca di conservazione. Altri incontri sono dedicati a Carlo Acutis (28 aprile), Giuseppe Allamano (30 aprile), Pier Giorgio Frassati (2 maggio) ed al beato Sebastiano Valfrè, che fu tra i protagonisti dell’Assedio di Torino del 1706, e che ebbe una venerazione particolare per la Sindone. Un’attenzione particolare viene data ai torinesi contemporanei: Giuseppe Allamano, proclamato santo nell’ottobre scorso; i Marchesi di Barolo, il cui processo canonico è in corso; Pier Giorgio Frassati, che dovrebbe essere canonizzato il prossimo 3 agosto.  

 

 

Nella Tenda è esposto anche il plastico che normalmente si trova al Museo della Sindone e che consente ai non vedenti di percepire forme e dimensioni del corpo avvolto nel Telo.  È un progetto della diocesi di Torino, realizzato in occasione dell’Anno giubilare e della Festa dei giovani che conclude il ciclo di catechesi 2024-2025. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio

di Torino e Fondazione Carlo Acutis che presenta la mostra “volti nel Volto” ed una festa di piazza con migliaia di giovani. La realizzazione della Tenda e delle opere connesse ha coinvolto diverse imprese specializzate italiane, coordinate dalla torinese Eventum. Il programma di lettura viene realizzato da Reply, società specializzata in consulenza digital e tecnologica, nata a Torino e oggi presente in tutto il mondo.

il sito web, che si presenza come esperienza digitale, è attento ad accessibilità e inclusione, ad iniziare dal font, Atkinson Hyperlegible, sviluppato dal Braille Institute per migliorare la 5 leggibilità, specialmente per persone con disabilità visive o ipovisione. “Officina della comunicazione”, impresa digitale specializzata nella documentazione del mondo audiovisivo cattolico, ha realizzato la serie di filmati sulla Sindone che si trovano nella sezione video di Avvolti.org. Dopo la chiusura della Tenda sarà possibile effettuare un’esperienza di lettura interattiva collegandosi da smartphone, tablet e pc, in ogni parte del mondo. Sono anche attivi i social su Instagram e Facebook (@avvolti), oltre ai contenuti esclusivi che si trovano sul sito Avvolti.org.

Il Custode pontificio della Sindone, Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, presiederà il 4 maggio, dalle 10,30, una celebrazione eucaristica in Cattedrale, nel giorno della festa liturgica della Sindone che sarà trasmessa in diretta social dal sito ufficiale www.sindone.org e della diocesi. Il cardinale Repole ha affermato: “In questo anno giubilare abbiamo cercato un approccio nuovo al Telo sindonico, puntando sulle nuove tecnologie digitali. Il volto e il corpo impressi nel Telo sindonico sono quelli di uno sconfitto dalla storia. Come sconfitti sono, anche oggi, tanti donne e uomini che vivono nella guerra, che sono malati, disoccupati, anziani che si sentono soli e abbandonati. E in ogni caso, che lo vogliamo o no, siamo tutti sconfitti dalla morte. Nell’anno giubilare dedicato alla speranza partiamo proprio da queste situazioni, che sembrano non dare speranza. Ma proprio quel Telo è un invito a vivere la vita con speranza, perché direi che è anche il calco della Resurrezione, di qualcuno che non è più nella morte – il sepolcro è vuoto. Nell’orizzonte dell’eternità, le sconfitte della storia non sono l’ultima parola. Spesso rischiamo di confondere la speranza con l'illusione e l'ottimismo; la speranza invece interviene proprio laddove tu fai l'esperienza dell'abbandono e della drammaticità della vita, ma soprattutto della morte, ma nonostante questo continui ad avere fiducia. Nella tradizione cristiana la speranza è Dio e ciò che può costituire speranza è che guardiamo con occhio nuovo il volto sindonico: è anche il calco della Resurrezione, che dice che Dio può intervenire”.     Sabato 3 maggio i giovani delle diocesi di Torino e Susa si ritroveranno alla Tenda per poi andare a conoscere da vicino i luoghi della santità torinese. Divisi in gruppi, faranno tappa al Cottolengo e al Sermig; e anche a Maria Ausiliatrice e al Distretto sociale Barolo, nella chiesa di Santa Maria di Piazza e in altri luoghi, per conoscere meglio le realtà e la storia dei “santi sociali”. I giovani che hanno partecipato a degli incontri con l’arcivescovo passeranno anche in Duomo per un momento di meditazione di fronte alla Sindone. (28 apr - red)

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