Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

I tre insegnamenti
di Papa Francesco

I tre insegnamenti <br> di Papa Francesco

di Vittorino Beifiori

L'ultimo saluto a Papa Francesco ha riunito quasi tutti e non é  azzardato supporre che gli assenti abbiano almeno sbirciato attraverso gli schermi televisivi.   Ha anche smentito il detto "money never sleeps", perché soltanto i due principali nemici della Pace, finanza e  produttori d'armi, non hanno  partecipato al coro polifonico mondiale. La stessa Natura ha accompagnato dolcemente l'evento, limitandosi a  sfogliare con una brezza le pagine del libro del vangelo posto sulla semplice bara, senza chiuderlo in un sol colpo, come avvenne durante il funerale del Papa polacco. L'insegnamento di Papa Francesco ha sortito alcuni effetti: i capi degli Stati si sono riuniti nel luogo attualmente piú importante del pianeta e due si sono addirittura incontrati, hanno dialogato e commentato positivamente il loro colloquio.
Una splendida icona mostra Trump, l'uomo piú potente del mondo, e che vuole diventarne anche il padrone, e Zelensky, lo sconfitto prossimo alla destituzione, che si parlano incurvati reciprocamente e lasciano trasparire quella pari dignitá delle persone, che é patrimonio del pensiero umano, anche se non di tutti gli esseri umani.
Tre insegnamenti di Papa Francesco sono stati applicati inaspettatamente: Incontro, Dialogo, pari Dignitá delle Persone. Non é il caso di pensare che il mondo sia cambiato, oggi é tutto come ieri ma, come diceva il grande Timoniere Mao Tse Tung, "ogni marcia comincia sempre con un piccolo passo". Del resto i miracoli appartengono a forze soprannaturali, per chi crede, per gli altri sono delle semplici magie, che possono pareggiarli, come dimostrarono i maghi del Faraone alla corte d'Egitto nella sfida con Mosé. Ora l'importante non é interpretare l'ipocrisia altrui, emersa in modo  pacchiano, ma riflettere sulla propria. Ricordando quanto Beatrice disse a Dante "...ché non fa scienza, sanza lo ritenere, avere inteso" ( Paradiso,V,vv. 41-42). Che si concretizza nell'inaccettabilitá di espressioni di totale adesione all'insegnamento del Defunto e della fruizione della sua amicizia, se poi si deportano i migranti, si osteggiano le ONG che sottraggono i naufraghi  dall'incremento del piú grande Cimitero moderno del mondo, se si fanno accordi con i possessori dei lager libici. Politicanti irrimediabilmente ottusi dovrebbero sforzarsi di comprendere che la migrazione di Popoli o di Persone fa parte dell'indole umana e non é riconducibile pretestuosamente solo ai trafficanti di esseri umani. Soprattutto durante crisi di ogni tipo, che oggi si espandono in piú parti del mondo. Usa, Inghilterra, Francia e Germania hanno  raggiunto sviluppo e benessere soprattutto per il contributo dei migranti.   L'Unione Europea potrebbe avviare subito il percorso per un esercito  federale che, pur non essendo impresa di Pace, sarebbe meno dispendioso che armarne ventisette, con sanguinose conseguenze nelle politiche scolastiche, sanitarie e sociali dei singoli Stati, fra cui primeggerebbe l'Italia.
Quanto alla finanza, il "Vitello d'oro" é necessario fonderlo, cioé porre fine alla sua idolatria, cancellando il debito dei Paesi poveri,  cessando lo sfruttamento a costo zero delle loro risorse naturali, come diceva Papa Francesco, e permettere il loro sviluppo, dopo che per decenni  sono stati relegati fra quelli del Quarto Mondo, cioé fra quelli che non erano nemmeno "in via di sviluppo". E ridare forza all'ONU.
Quanto a noi cattolici, come insegnava Francesco, occorre svincolarsi dall'abbraccio mortale col potere, frutto di una interpretazione del Vangelo non solo errata, ma dannosa e miope, perseguita da componenti che solo la bonarietá puó definirli semplicemente conservatori. Il Vangelo va accettato, da chi crede, "sine glossa"(alla lettera), come hanno fatto, tra i tanti, san Francesco d'Assisi e Papa Francesco. Papa Francesco é stato profeta della misericordia, della tolleranza, del  dialogo, dell'inclusione, della gentilezza, in una parola della Pace. Cioé dell'Amore di tutti verso tutti.

(© 9Colonne - citare la fonte)