Il 16 gennaio 1936 debuttava su un terreno di corse a Hialeah, in Florida, il primo fotofinish, la prima macchina fotografica per riconoscere il vincitore di una competizione sportiva. Tutto nasce da ricerche avviate negli anni Dieci del ‘900 quando un ingegnere della Voigtlander, Reinhold Heidecke pensa di costruire una fotocamera che possa essere utilizzata dai soldati nelle trincee senza doversi sporgere fuori: la scelta di un apparecchio biottico consente di inquadrare dal basso con le mani alzate senza alcun problema. Heidecke vuole evitare il soffietto: quello della sua Kodak 3A - la fotocamera portatile di riferimento in quegli anni -, era stato roso dai topi e perché questi animali sono molto frequenti nelle trincee decide che la sua fotocamera utilizzerà una slitta metallica per la messa a fuoco. La fotocamera che Heidecke ha in mente deve essere facilmente trasportabile in ogni luogo e con ogni tempo e deve avere un mirino grande e luminoso che permetta di comporre le immagini con facilità. Nel 1916 Heidecke ha pronto il progetto di massima e lo propone alla Voigtlander: Peter Voigtlander non comprende tuttavia la portata commerciale del progetto e rinuncia alla produzione. Heidecke trova così un socio in Paul Franke, un commerciante di apparecchi fotografici. Nel dicembre 1919 fondano la Franke & Heidecke che inizia a produrre apparecchi stereoscopici.
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