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Export, l’Italia batte la Germania e la Francia

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Export, l’Italia batte la Germania e la Francia

(16 gen) Il Belpaese batte la Germania e la Francia nella corsa all’export.  A novembre, infatti, l’export italiano ha registrato ottime performance sui mercati esteri, con un incremento delle vendite, nei dati destagionalizzati, del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2011, raggiungendo il valore di circa 33 miliardi di euro. Nel periodo, i nostri principali competitor, Germania e Francia, segnano invece una battuta d’arresto, con un calo delle esportazioni rispettivamente dello 0,1% e del 2,5%. Sempre nel mese di novembre, anche a livello congiunturale, si confermano risultati nettamente migliori per il nostro Paese, con un  - seppur lieve - aumento dell’export dello 0,4% rispetto a ottobre, mentre le esportazioni tedesche e francesi subiscono una flessione del 3,4% e del 2,8%. “Vendere all’estero è  in questa delicata fase per l’economia italiana, l’unico volano per la crescita. Non solo esportiamo di più, ma è in atto anche un processo di impegno diretto sui mercati internazionali: gli addetti di aziende e filiali italiane all’estero incidono per circa un quinto sul totale degli addetti industriali in Italia, facendo 435 miliardi di fatturato”, afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi. (red)


SCHEDA / MADE IN ITALY SINONIMO DI QUALITA’

Ottimi risultati per il pre-consuntivo della bilancia commerciale: nei primi undici mesi del 2012 il surplus si attesta sugli 8,9 miliardi di euro, il miglior risultato dal 2002, con una netta inversione di tendenza rispetto al 2011 (+34,6 miliardi solo in un anno). In netto miglioramento anche il saldo extra-energetico, che raggiunge i 67,2 miliardi, valore più che doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Il fatto che il maggior contributo al saldo positivo venga principalmente da beni strumentali, beni di consumo durevoli e prodotti intermedi testimonia come il Made in Italy non solo è sinonimo di qualità per i consumatori, ma è un pezzo importante della catena produttiva dei Paesi esteri, che vedono nei macchinari italiani un punto di riferimento per rafforzare il proprio sviluppo industriale”, sottolinea Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi.

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