Il dottor James Naismith, professore nella International Training School (YMCA) di Springfield (Massachusetts), doveva pensare a un gioco che permettesse ai suoi allievi di divertirsi rimanendo al chiuso della palestra. Uscì dalla sua mente un’idea rivoluzionaria e nacque il basket. L’elemento base dello sport era un pallone, gestito unicamente con le mani; l’obiettivo era lanciarlo contro un bersaglio, posto in alto. La successiva idea di appendere un cestino dei rifiuti sulla parete trasformò il bersaglio in contenitore. le prime fondamentali regole non tardarono ad arrivare: il pallone può essere lanciato in qualsiasi direzione, con una o più mani; non può essere colpito a pugno chiuso; non lo si può trattenere correndo o camminando nel campo; si segna un punto quando il pallone entra dentro il “contenitore”; si gioca per due tempi da 15 minuti e vince la squadra che ha totalizzato più punti. Con queste regole, non tanto diverse da quelle di oggi, il 20 gennaio 1892, nella palestra della scuola, è disputata la prima esibizione ufficiale del gioco della pallacanestro. E’ l’inizio di una nuova storia.
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