Workday, Inc. (NASDAQ: WDAY), la piattaforma AI per la gestione finanziaria, di persone e agenti, ha pubblicato The Global State of Skills, rivelando una sfida cruciale per le aziende di tutto il mondo: il 51% dei business leader a livello globale (in Italia il 52%) teme una carenza di talenti nel prossimo futuro, mentre solo il 32% (in Italia il 36%) è convinto che la propria organizzazione disponga delle competenze necessarie per un successo a lungo termine.
Con l’AI che sta rivoluzionando interi settori, le competenze richieste nel mondo del lavoro stanno cambiando rapidamente e molte aziende non hanno una visione chiara delle capacità delle proprie persone. Solo il 54% dei manager a livello globale (47% in Italia) afferma di avere una chiara visione delle competenze attualmente presenti nella propria organizzazione.
Questa incertezza mette a nudo i limiti dei tradizionali modelli di talent management, basati fondamentalmente su titoli di studio, lauree e precedenti aziende per cui si è lavorato. Per rispondere a questa sfida, le organizzazioni stanno accelerando la transizione verso strategie di gestione di talenti basate sulle competenze reali, privilegiando le capacità individuali rispetto alle credenziali formali e adottando un approccio più agile e data-driven per l’assunzione, la crescita e l’impiego delle risorse.
Principali evidenze:
● Le strategie skill-based rappresentano un vantaggio competitivo reale: l’85% dei leader italiani ritiene che adottare un approccio skill-based favorisca la crescita economica, migliorando la produttività, l’innovazione e l’agilità organizzativa, un dato superiore alla media globale (81%).
● Il cambiamento è già in atto: più della metà delle aziende in Italia (61%) ha già avviato la transizione verso un modello della gestione dei talenti basato sulle skill (55% a livello mondiale), mentre un ulteriore 20% prevede di farlo entro l’anno.
● Oltre all’impatto sul business, le strategie skill-based possono contribuire a ridurre le disuguaglianze: i leader globali citano come benefici principali un maggiore accesso alle opportunità di lavoro per i dipendenti (76%), più equità della forza lavoro (75%) e una riduzione della disoccupazione (67%).(red)
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