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Brian Epstein diventa manager dei Beatles

24/1/1962

Brian Epstein diventa manager dei Beatles

Brian Epstein non aveva voglia di lavorare. Il padre lo mandò a  fare il commesso nella sede di Liverpool del negozio di dischi “Nems”. Nell’ottobre 1961 migliaia di adolescenti entravano in negozio chiedendo un 45 giri impossibile da rintracciare. Si intitolava “My Bonnie” ed era registrato da un gruppo musicale del posto, a quei tempi conosciuto con il nome di Beat Brothers. Per procurarsi il disco, Epstein si rivolse direttamente ai quattro musicisti in questione e andò al Cavern Club per incontrali. Rimase positivamente colpito dalla performance e dal successivo incontro con il quartetto nei camerini del locale. Dopo l’incontro, i Beatles decisero di assumere Epstein come manager. Il 24 gennaio 1962 venne firmato un contratto di sei anni che legava il gruppo al nuovo agente. L’accordo non era tecnicamente legale. Epstein lo lasciò in bianco, riservandosi di firmarlo successivamente e due delle firme non erano valide: McCartney e Harrison, infatti, nel 1962 non erano ancora maggiorenni. Nonostante non avesse esperienze precedenti come agente di gruppi musicali, il contributo di Epstein fu decisivo per il successo iniziale dei Beatles. Fu proprio lui a consigliare alla band di cambiare modo di vestire, passando da jeans e giubbotti in pelle al look in giacca e cravatta. Eppy, come era chiamato confidenzialmente dai quattro musicisti, diventò uno dei più importanti fautori del successo dei Fab Four.

(© 9Colonne - citare la fonte)