Si è aperto ieri il prestigioso Tsinandali Festival, che ogni anno si svolge nella storica tenuta del principe e celebre poeta georgiano Aleksandre Chavchavadze e ospita gli straordinari eventi musicali con la partecipazione di brillanti e raffinati musicisti provenienti da tutto il mondo. Quest’anno il Festival, giunto alla settima edizione e sostenuto – come ormai da tradizione - dall’Ambasciata d’Italia in Georgia, offre agli appassionati di musica classica concerti favolosi con la partecipazione italiana.
“La diplomazia culturale è uno degli elementi fondamentali della politica estera dell’Italia, Paese che da sempre rappresenta la superpotenza mondiale nella cultura. Il punto forte dell’Italia non è solo il suo inestimabile patrimonio culturale e artistico, ma anche le figure di spicco – veri ambasciatori della nostra cultura, che è il linguaggio universale per trasmettere il messaggio di pace, promuovere il dialogo e creare ponti tra popoli”, con queste parole l’Ambasciatore d’Italia in Georgia Massimiliano D’Antuono si è rivolto ai numerosi rappresentanti dei media locali e internazionali alla conferenza stampa tenutasi prima dell’apertura del Festival.
Il protagonista del concerto di apertura è stato il Maestro italiano Gianandrea Noseda, conosciuto e amato in Georgia, uno dei più importanti direttori d’orchestra della sua generazione, Direttore Musicale della National Symphony Orchestra di Washington e dell’Opernhaus di Zurigo, Direttore Ospite Principale della London Symphony Orchestra e dell'Israel Philharmonic, nonché Direttore Musicale dello stesso Festival di Tsinandali. Il Maestro ha diretto la Pan-Caucasian Youth Orchestra, che - insieme al talentuoso pianista Behzod Abduraimov – ha proposto al pubblico la musica di Tchaikovsky e Shostakovich.
Nell’ambito del Festival ci saranno altri due incontri con il Maestro italiano che dirigerà la Pan-Caucasian Youth Orchestra: il 7 settembre il pubblico potrà godersi la meravigliosa musica di Brahms e di Beethoven, eseguita da due brillanti musicisti, Marc Bouchkov (violino) e Mischa Maisky (cello), mentre il 10 settembre gli altri pezzi di Brahms e di Beethoven verranno interpretati dal famoso pianista Nikolai Lugansky.
(BIG ITALY red Gil)
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