Quest’anno la settimana della lingua italiana organizzata dal Ministero degli Affari Esteri attraverso la rete diplomatico-consolare promuove il tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. In Oman, lo scrittore premio Strega 2021 e critico letterario Emanuele Trevi l’ha celebrata il 15 ottobre con un’allocuzione dal titolo: “C’era una volta una lingua: il viaggio della fiaba italiana”. In un paese che evoca le atmosfere dei racconti delle mille e una notte, Trevi ha evocato la favola come strumento di contaminazione positiva fra la tradizione orale e la lingua degli intellettuali e dei grandi scrittori, tra espressioni dialettali e idioma nazionale che così si rafforza. La conservazione del pensiero popolare attraverso la scrittura diventa un atto patriottico perché fondamentale per preservare e sviluppare l’identità nazionale, richiamando l’opera di autori e patrioti come Giuseppe Pitrè, Vittorio Imbriani e, successivamente, di un giovane Italo Calvino con la sua raccolta di favole italiane. Il discorso di Trevi è stato accolto calorosamente da una comunità di italofoni in crescita grazie all’apertura nel 2024 di un centro di lingua italiana presso l’Istituto Bait al Zubair, gestito in partenariato con Società Dante Alighieri. “L’Oman sta rafforzando i suoi investimenti nel settore culturale e guarda all’Italia come un partner naturale” ha sottolineato l’Ambasciatore Pierluigi D’Elia in apertura dell’evento. Durante la sua sosta a Mascate, lo scrittore italiano ha promosso la lingua italiana anche attraverso visite e incontri con i principali operatori del settore culturale in Oman, tra cui il Museo Nazionale, il Ministero della Cultura, della Gioventù e dello Sport e l’Istituto Bait Al Zubair. (red – 16 ott)
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