“Su scala mondiale la space economy nel 2035 arriverà a 1.8 trilioni di dollari rispetto ai 630 miliardi del 2023. Questi sono dati del World Economic Forum e si ritiene che siano valori sottostimati in quanto non è stato tenuto in considerazione il valore dell'indotto. Il nostro paese è uno dei pochi che vanta la capacità di avere una copertura su tutta la filiera spaziale, dai satelliti alla gestione dei dati. Questo è un elemento che ancora di più mette in evidenza l’eccellenza del nostro paese”. Lo ha detto Elda Turco Bulgherini, vicepresidente dell'Asi e presidente del comitato scientifico dell'Nse, alla conferenza di presentazione della Nse New Space Economy 2025, la fiera italiana di riferimento nel settore spaziale, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “L’Agenzia in questo contesto è chiamata a coordinare la comunità nazionale del settore; quindi, deve spingere a favorire delle forme di sinergia tra enti di ricerca, amministrazioni pubbliche, strutture universitarie, il mondo delle imprese, per promuovere la valorizzazione e la partecipazione dell'intera comunità scientifica nazionale di riferimento”, prosegue Bulgherini sottolineando le modalità con cui raggiungere l’obiettivo: “un tavolo permanente delle imprese, che costituisce il forum per un dialogo strutturato e continuativo con la comunità industriale, relativamente alle linee di indirizzo governative, che vengono poi messe in pratica dall'Agenzia spaziale” e la “collaborazione con le regioni”.
LA NUOVA LEGGE SULL'ECONOMIA DELLO SPAZIO
Secondo la vicepresidente dell'Asi “il 2024 ha costituito un anno assolutamente decisivo per le società che operano nel settore, perché tra i collegati alla manovra di bilancio 2024-2026 è stato inserito il disegno di legge Disposizioni in materia di economia dello spazio, approvato dal Parlamento il 13 giugno 2025 (legge numero 89) ed entrato immediatamente in vigore. La finalità - sottolinea - è quella di incentivare e di sostenere l'industria spaziale e aerospaziale, regolamentando tutte le attività di oltre 400 piccole, medie e grandi imprese che operano in questo settore, coinvolgendo 7 mila addetti. Questo costituisce anche l'opportunità di offrire sviluppo nell'ambito della space economy che genera un fatturato annuo nazionale complessivo di 13 miliardi di euro”. La legge ha l’obiettivo di “colmare dei vuoti, delle carenze e delle lacune normative – prosegue Bulgherini – e interviene per consentire ai privati di poter agire in un quadro normativo di regole precise, per assicurare da un lato un comportamento corretto di queste attività, la sostenibilità ambientale e soprattutto la sicurezza. Inoltre, l'approvazione di questa legge rappresenta un passo significativo per la space economy, favorisce l'attrazione di investimenti, sia pubblici che privati, promuove lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi spaziali e inoltre la regolamentazione delle attività private garantisce una crescita sostenibile e sicura, allineando l'Italia agli standard internazionali”. “Ci auguriamo che entro la fine dell'anno possano essere emanati anche i decreti attuativi per consentire alla legge di entrare pienamente in azione. I decreti attuativi sono finalizzati proprio a riempire o a chiarire quei punti di criticità che la legge potrebbe presentare in una prima applicazione”, conclude Bulgherini. (Sab – 21 ott)