TRENTINO-BRASILE, INCONTRO TRA MAURIZIO FUGATTI E FABRICIO GUAZZELLI PERUCHIN
Nell’ambito della missione istituzionale in Brasile per le celebrazioni dei 150 anni dell’emigrazione trentina, l’11 novembre il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato a Caxias do Sul con il segretario di Stato alla Giustizia, Cittadinanza e Diritti Umani del Rio Grande do Sul, Fabricio Guazzelli Peruchin, che ha ricoperto anche l’incarico di presidente della Commissione per i 150 anni dell’emigrazione trentina. All’appuntamento erano presenti diversi sindaci dello Stato e i presidenti dei circoli trentini, a testimonianza della forte partecipazione delle comunità locali. L’iniziativa è stata un’occasione per vivere un momento di confronto cordiale e costruttivo e per rafforzare il legame tra la comunità trentina e i discendenti trentini in Brasile. "L’incontro con il segretario Peruchin – ha sottolineato Fugatti – rappresenta un tassello importante del dialogo tra le istituzioni del Trentino e del Rio Grande do Sul. Il legame che unisce le nostre comunità nasce da una storia di emigrazione e sacrificio, ma oggi può diventare una piattaforma di sviluppo culturale, sociale ed economico. È con questo spirito che vogliamo guardare al futuro, valorizzando le nostre radici comuni".
TRENTINO-BRASILE, IL PRESIDENTE FUGATTI ACCOLTO A LAURENTINO, COMUNE GEMELLATO CON LONA LASES
Nell’ambito della missione istituzionale in Brasile per le celebrazioni dei 150 anni dell’emigrazione trentina, il 12 novembre la delegazione guidata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è stata accolta a Laurentino, in piazza Clemente Nardelli, dal Consultore PAT per il Brasile Oscar Lenzi, dal sindaco Agenor Avi, dalle autorità locali, dai membri del Circolo Trentino e dai componenti del Coro Citavi, composto da cittadini di origine trentina. Laurentino è un comune gemellato con Lona Lases, in Valle di Cembra, e da un anno ha riconosciuto il trentino come lingua ufficiale, un segno concreto del legame profondo con le proprie radici e con la comunità d’origine. L’incontro si è svolto in un clima di festa e partecipazione, a testimonianza della forza dei rapporti che uniscono il Trentino con le comunità di emigrati e discendenti in Brasile. “La nostra volontà è quella di portare un sentimento autentico di amicizia, un legame storico, familiare e culturale molto forte tra il Trentino e le vostre comunità - ha detto Fugatti - che con tanta passione e orgoglio mantengono vivo il rapporto con la nostra terra e con la nostra autonomia. È emozionante vedere come questo legame si traduca in gesti concreti, come i gemellaggi con i comuni trentini”. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Fugatti – firmeremo con il governo del Rio Grande do Sul un protocollo di collaborazione sulla protezione civile. Nel 2009, grazie a un accordo tra i nostri governi locali, è nato il gemellaggio con Lona Lases, che ha dato origine a numerose iniziative sociali, culturali e commerciali, rafforzando il legame di amicizia e cooperazione tra le nostre comunità. Per mantenere viva questa unione, abbiamo introdotto l’insegnamento della lingua italiana nella scuola comunale e realizzato in piazza Clemente Nardelli una scultura simbolica, composta da due pietre unite da un astro e sormontate dal globo terrestre”.
TRENTINO-BRASILE, RINNOVATO IL LEGAME TRA RIO DO OESTE E IL TRENTINO
Nell’ambito della missione istituzionale in Brasile per le celebrazioni dei 150 anni dell’emigrazione trentina, giovedì 13 novembre si è svolto l’incontro con la comunità di Rio do Oeste nello Stato di Santa Caterina Brasile. Un momento di grande valore simbolico e umano, che ha rinnovato il sentimento di appartenenza alla comune identità trentina e ha rafforzato le prospettive di collaborazione tra il Trentino e le comunità di Santa Catarina, nel segno della cultura, del lavoro e dello sviluppo condiviso. La delegazione trentina, guidata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, è stata ospite della comunità locale insieme ai consiglieri provinciali Stefania Segnana e Walter Kaswalder, la sindaca di Borgo Valsugana Martina Ferrai, il vicepresidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Stefano Modena, il rappresentante della Giunta dell’Associazione Trentini nel Mondo Enrico Lenzi, oltre ai membri del Coro Valsella, giunti da Blumenau per l’occasione. “In questi giorni abbiamo potuto vedere quanto le istituzioni locali riconoscano alla popolazione trentina il contributo che, di generazione in generazione, ha saputo dare a questa terra” - ha detto Fugatti. “Centocinquant’anni fa, nel 1875, tanti trentini partirono per il Brasile. Siamo qui, dopo 150 anni, per dire grazie ai nostri trentini in Brasile, per ciò che hanno costruito e per l’esempio che continuano a dare. E per rinnovare la vicinanza del Trentino a questa terra, con uno sguardo rivolto al futuro". Al centro della giornata a Rio do Oeste è stata la visita alla Casa della Memoria, dedicata all’ex sindaco Umberto Pessati, con l’esibizione del gruppo di canto e danza delle giovani allieve del Cia Arte Show. Nella stessa mattinata la delegazione trentina è stata accolta dal sindaco Bruno Pessatti Perini presso il Municipio, dove ha incontrato le autorità e i rappresentanti dei comuni vicini, tra cui Aristides Valentini, sindaco di Taió, e Manoel Arisoli Pereira, sindaco di Rio do Sul. Il valore delle radici e della memoria è stato sottolineato anche da Fiorelo Zanella, professore universitario e presidente del Coro Citavi. “Siamo in una città con una forte discendenza trentina. Oggi questo appuntamento è per noi molto importante, perché il legame che ci unisce a Trento è profondo e dura da molti anni. Da quando abbiamo celebrato i cento anni dell’emigrazione, si è sviluppato un rapporto sempre più stretto con la Provincia e con le città da cui sono partiti i nostri antenati”.
TRENTINO-BRASILE, MEMORANDUM SULLA PROTEZIONE CIVILE TRA TRENTINO E SANTA CATERINA
Venerdì 14 novembre la collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e lo Stato di Santa Catarina in Brasile ha compiuto un nuovo e importante passo avanti con la firma, avvenuta a Florianópolis nella sede del Governo statale, di un Memorandum d’intesa nel settore della protezione civile. L’accordo, della durata triennale e rinnovabile, è stato sottoscritto dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dalla vice governatrice dello Stato di Santa Catarina Marilisa Boehm, ed è nato dalla volontà comune di condividere esperienze e competenze nella gestione delle emergenze e nella prevenzione dei disastri naturali. Il Trentino è stato riconosciuto come modello di eccellenza internazionale nella gestione delle emergenze e nella prevenzione dei disastri naturali, un esempio che lo Stato di Santa Catarina intende seguire per rafforzare la propria capacità di risposta e prevenzione. L’accordo è nato in seguito alle conferenze annuali di scambio svoltesi nel 2023 e nel 2024. “Questo accordo è di grande valore per lo Stato di Santa Caterina – ha puntualizzato Marilisa Boehm – qui affrontiamo molti problemi climatici, inondazioni, tornado, cicloni e ora, con la presenza del presidente Fugatti qui a Santa Catarina, che firma questo accordo, potremo avere più prevenzione, investiremo di più nella prevenzione di quanto stiamo facendo ora, limitandoci a rimediare”. “Per noi - ha concluso la vice governatrice - è un grande onore avere la delegazione italiana di Trento qui, e vorremmo anche rafforzare i legami e le relazioni in altri settori, come cultura, turismo, economia”. A evidenziare il valore anche simbolico dell’accordo è stato Giovanni Gardelli, dirigente della Provincia autonoma di Trento che ha firmato il memorandum insieme al presidente Fugatti. “Nel maggio del 2024, un nostro consultore, ci fece un appello accorato, chiedendoci aiuto per una popolazione che aveva conosciuto una terribile alluvione. Ci siamo messi in moto, con i colleghi del Dipartimento di Protezione civile e con l’ingegnere Stefano Fait della Pat, per costruire questa nuova forma di collaborazione. Oggi siamo al compimento di quel lavoro, con la speranza che possa diventare un modello anche per altre realtà nel mondo in cui vivono i cittadini trentini”.
TRENTINO-BRASILE, FESTA STORICA A RIO DE CEDROS PER I 150 ANNI DALL’EMIGRAZIONE
Festa storica per i 150 anni dell’emigrazione a Rio dos Cedros, cittadina dello Stato di Santa Catarina gemellata con Albiano, dove la comunità locale del Medio Vale do Itajaí il 16 novembre ha celebrato il 150° anniversario dell’emigrazione trentina in Brasile con una sfilata, bande musicali e gruppi folk trentini. Una ricorrenza particolarmente sentita in tutta la valle del fiume Itajaí, territorio dove, tra il 1875 e il 1876, arrivarono diverse ondate di coloni provenienti dal Trentino, in particolare dalla Valsugana, dalla Val di Cembra, dalla Vallagarina e dalla Valle dell’Adige. Ancora oggi, la maggior parte degli undicimila abitanti di Rio dos Cedros è composta da discendenti dei primi immigrati trentini. Il corteo è stato molto imponente e ha visto la partecipazione di 24 gruppi di oriundi trentini provenienti dai comuni del Medio Vale do Itajaí. Dal Trentino sono giunti il Corpo Bandistico di Albiano e il Gruppo Folk di Castello Tesino, accolti con entusiasmo dalla popolazione. Aurora Della Maria, presidente gruppo folk di Castel Tesino ha spiegato: “L'emozione è davvero tanta per noi, che abbiamo un direttivo giovane, questo è il primo viaggio importante e fino ad ora è stata un’esperienza bellissima, che sicuramente ci riserverà ancora molto. I legami con il Trentino sono fortissimi: sono legami di sangue, certo, ma restano vivi anche dopo 150 anni dall’arrivo dei primi migranti italiani”. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, i consiglieri provinciali Stefania Segnana e Walter Kaswalder, la sindaca di Borgo Valsugana Martina Ferrai, il sindaco di Albiano Maurizio Gilli e il vicepresidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino Stefano Modena. "Questa settimana in Brasile è stata un’esperienza intensa - ha dichiarato Fugatti - abbiamo incontrato migliaia di discendenti di trentini che custodiscono con orgoglio e autenticità le nostre tradizioni, la nostra cultura e il nostro modo di essere. Torniamo a casa con la consapevolezza di far parte di una storia grande, che continua grazie all’impegno e all’affetto delle comunità di origine trentina qui in Brasile". Maurizio Gilli ha affermato: "Abbiamo voluto fortemente questa iniziativa, nata già lo scorso inverno, per celebrare un doppio anniversario importante per la nostra comunità: i 150 anni dall’emigrazione e i 25 anni dall’avvio dei rapporti con Rios do Cedro, culminati nel 2008 con la firma del protocollo di gemellaggio". (red)
(© 9Colonne - citare la fonte)



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