Changchun - Si è tenuta lo scorso 17 novembre a Camerino la cerimonia ufficiale per celebrare i vent’anni di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Jilin Agricultural University di Changchun (Cina), uno dei partenariati internazionali più longevi e significativi dell’ateneo. L’incontro a Camerino segue la visita istituzionale che il rettore Unicam Graziano Leoni ha svolto a Changchun lo scorso settembre, in occasione delle celebrazioni cinesi dell’anniversario. L’iniziativa ha riunito nella sede camerte una delegazione ufficiale dell’università cinese, accolta dal rettore Unicam Graziano Leoni e dal prorettore vicario con delega all’Internazionalizzazione Emanuele Tondi. La collaborazione, nata nel 2005, è cresciuta negli anni fino a diventare una vera alleanza accademica e culturale, fondata su scambi di docenti e studenti, attività di ricerca condivise e, soprattutto, sull’attivazione del corso di laurea congiunto in biotecnologie, oggi trasformato in un percorso a doppio titolo, interamente erogato in lingua inglese e attivo sia a Camerino sia in Cina. Un modello che ha coinvolto centinaia di studenti e che rappresenta uno dei più solidi esempi di internazionalizzazione di UniCam. “Celebriamo vent’anni di accordo, vent’anni di stima reciproca, vent’anni di una collaborazione - ha ricordato Leoni - che si è trasformata in una vera alleanza culturale e scientifica. Le nostre università sono diventate, nel tempo, comunità che si riconoscono e si arricchiscono reciprocamente. La diversità non divide, ma unisce: abbiamo trasformato approcci, culture e visioni differenti in un terreno fertile per idee nuove, nuove forme di didattica, nuove prospettive di ricerca. Oggi non celebriamo solo ciò che è stato realizzato, ma ciò che questi vent’anni ci permettono di costruire insieme per il futuro”. Il Rettore ha inoltre sottolineato come la partnership con Jilin rappresenti un modello di cooperazione in grado di rispondere alle sfide globali del presente: sostenibilità, salute, tecnologie emergenti, tutela delle risorse, dialogo interculturale. “Le università - ha affermato Leoni - sono ponti culturali e laboratori di innovazione: formiamo giovani capaci di comprendere il mondo e di affrontarne la complessità attraverso il dialogo. Ed è proprio dal dialogo che nasce la pace, la crescita e la possibilità di costruire comunità più solide e capaci di guardare lontano”. (9colonne)
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