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CINEMA, CAOS CALMO: NANNI MORETTI TRA “SCANDALO” E LETTERATURA

CINEMA, CAOS CALMO: NANNI MORETTI TRA “SCANDALO” E LETTERATURA

Roma, 1 feb - Elaborare un lutto cercando di uscire dalla routine della vita, alla ricerca di un ordine esteriore che lenisca il lacerante dolore interiore. Sono queste le ragioni che guidano i comportamenti di Pietro Paladini, protagonista del film di Antonello Grimaldi “Caos Calmo”, presentato oggi a Roma presso il Cinema Nuovo Sacher, dove si è svolta l’anteprima. Tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi, “Caos Calmo”, prodotto dalla Fandango in collaborazione con Rai Cinema, vanta un cast di prim’ordine che, attorno a Nanni Moretti, protagonista del film nei panni di Pietro Paladini, vede ruotare Valeria Golino, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Silvio Orlando, Kasia Smutniak, Hippolyte Girardot, Denis Poliadès, Charles Berlin e, in un cameo, Roman Polanski. “Fin da quando stavo leggendo il romanzo di Veronesi - ha detto Moretti, co-sceneggiatore del film con Laura Paolucci e Francesco Piccolo - non mi sono immaginato di essere il regista della storia, ma ho pensato: ‘Mi piacerebbe interpretare quel personaggio’ che ‘cerca di dare un ordine esteriore alle cose e finisce con il dare un nuovo ordine alle cose della vita’”. Incalzati dalle domande dei giornalisti che chiedevano un commento sulla scena di sesso tra Nanni Moretti e Isabella Ferrari, che Grimaldi ha definito “il momento che rappresenta il ritorno alla vita di Pietro”, il regista di “Caro Diario” ha commentato: “Mi sembra riuscita, ma non ricordo come è stata girata”, mentre l’attrice ha dichiarato: “L’abbiamo affrontata con animo zen, con quel minimo di leggerezza che tutti abbiamo. Durante le riprese, ad ogni stop io e Nanni andavamo a guardare il girato per controllare che non ci fosse niente di volgare, di ridicolo”. “Caos Calmo” inizia durante una giornata d’estate al mare: mente Pietro Paladini salva una sconosciuta che sta affogando (Isabella Ferrari), contemporaneamente, sua moglie Lara muore in casa a causa di un incidente. Pietro rimane solo con la figlia Lara (Blu Yoshimi), una bambina di 10 anni. Quando la accompagna a scuola per il suo primo giorno in quinta elementare, Pietro decide di aspettare la figlia fino all’uscita, e farà così anche nei giorni successivi. Seduto al bar o sulle panchine della piazza, davanti alla scuola della figlia, Pietro aspetta che il dolore arrivi e, nel frattempo, al suo capezzale giungono parenti, amici, capi e colleghi intenzionati a consolarlo. In realtà ognuno di loro finirà con il raccontargli i propri di mali. Pietro ascolta e sembra proseguire imperturbabile nel suo caos calmo, ma la vita pian piano si riappropria di lui e comincia il suo risveglio. Sandro Veronesi ha espresso apprezzamento per come la sua opera è stato trasposta sul grande schermo: “Compito dello sceneggiatore è quello di trovare il cinema dentro al romanzo”, un obiettivo raggiunto “usando un’arma micidiale: la semplicità. Sono anche colpito - ha aggiunto lo scrittore - per il fatto che ci sono cose che ho sentito, e che ora sono diventate oggettive”. Alessandro Gassman, che nel film interpreta il ruolo di Carlo, il fratello di Pietro, ha dichiarato: “Mi sono divertito a fare questo personaggio, che cambia tanto nel corso del film. Dietro all’immagine di leggerezza e superficialità, Carlo tira fuori un grande cuore”.

(Clm/Caf)

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