Roma, 3 dic – “C’è un versante europeo di questo problema, legato al Green Deal, all'assenza di un prezzo europeo dell'energia, al tema del disaccoppiamento, e c'è un versante più italiano”. Così la senatrice di Noi Moderati, Mariastella Gelmini, a margine dell’Assemblea di Confimi Industria dal titolo “Cara Energia…”, svoltasi oggi a Roma e dedicata al confronto sulle principali sfide energetiche e industriali per il sistema produttivo italiano. “Sul versante nazionale il Governo, con il ministro Pichetto Fratin, ha varato la riforma del Codice dell'Ambiente per semplificare e sburocratizzare le autorizzazioni legate alle fonti rinnovabili. C'è quindi la necessità di abbandonare l'ideologia del no, l'ambientalismo che crea desertificazione industriale e c'è bisogno anche di puntare sul nucleare. Sono passaggi che il Governo ha fatto. È chiaro che Confimi pone il tema degli oneri di sistema e questo è un approfondimento che merita l'attenzione della politica perché, se il costo effettivo della bolletta è meno del 40% e il resto sono oneri di sistema, c'è qualcosa che non va”. (lug)