Il cinema torna a essere spazio di pensiero e di confronto critico con la nascita di CineMoi, nuova rivista dedicata alla Settima Arte. La presentazione ufficiale è in programma il 23 dicembre alle ore 11:30 nel comune ischitano di Forio, nella Villa La Colombaia di Luchino Visconti, luogo simbolo della storia culturale italiana, che per l’occasione riapre le sue stanze al dialogo tra immagini, parole e visioni contemporanee.

CineMoi nasce con l’obiettivo di raccontare il cinema non come semplice intrattenimento, ma come linguaggio capace di interrogare il presente e incidere sulla realtà. Una rivista che sceglie la profondità al posto della velocità, muovendosi tra memoria e nuove forme espressive, senza inseguire mode o logiche di consenso. "Custodire il territorio fragile e fertile dell’arte", spiega la direttrice editoriale Michela Mancusi, è l’origine di un progetto che punta a uno sguardo critico libero e consapevole.

Non è casuale la scelta di Villa La Colombaia, dimora viscontiana e luogo di elaborazione culturale, che accoglie una rivista intenzionata a “rompere la grammatica dell’illusione” e a restituire centralità all’atto del vedere. Qui CineMoi trova il suo battesimo pubblico, in un contesto che richiama rigore, visione e responsabilità dello sguardo.
L’incontro, patrocinato dal Comune di Forio, si aprirà con i saluti del sindaco Stanislao Verde e dell’assessore ai Beni Culturali Davide Laezza, per poi proseguire con un dialogo tra la redazione e ospiti del mondo del cinema e della cultura. Interverranno, tra gli altri, Annamaria Gallo, Flavio Natalia, Alfonso Amendola, Gianni Fiorito e Paolo Speranza, chiamati a riflettere sul ruolo della critica e sulle trasformazioni del linguaggio cinematografico.