Si è concluso a La Plata il doppio appuntamento dedicato al Turismo delle Radici, il programma del Ministero degli Affari Esteri lanciato per permettere ai più di 80 milioni di italodiscendenti di visitare i luoghi di provenienza dei propri avi. Ancora una volta l'Argentina, con circa 20 milioni di oriundi, dice presente ad una nuova iniziativa per diffondere il programma. "L’idea nasce dalle attività che hanno segnato il 2024 come Anno delle Radici in Italia e rappresenta un’importante opportunità per rivalorizzare e riattivare in Argentina il programma del MAECI, a partire da una regione dinamica come l’Emilia-Romagna, che ha molto da offrire agli italiani all’estero", ha spiegato a 9Colonne Ana María Biasone, direttrice del Master in Sviluppo Turistico Sostenibile dell'Università di Mar del Plata. Le iniziative realizzate infatti rientrano nel Bando delle Attività Ordinarie 2025 della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo. Il progetto si è articolato in due eventi: a Mar del Plata, il 29 e 30 ottobre, e a La Plata il 16 dicembre, coinvolgendo giovani e donne discendenti dell’Emilia-Romagna e di altre regioni italiane residenti nelle due circoscrizioni consolari. A Mar del Plata l’incontro è stato organizzato dalla Rete dei Professionisti e Tecnici dell’Emilia-Romagna (PRO.TER), con il supporto del COM.IT.ES e del Consolato d’Italia, mentre a La Plata l’evento si è svolto all’Hotel Land Plaza su iniziativa di FEDITALIA, con il sostegno dell'Ente Municipale per l’Attività Turistica di La Plata (EMATUR) e la partecipazione di operatori turistici e istituzioni italiane.
"La Plata è una delle città argentine in cui l’immigrazione italiana ha lasciato un’impronta profonda e continua ancora oggi ad avere una forte influenza identitaria sulla società. È stata quindi un’opportunità significativa per riconnettersi con le proprie radici e rafforzare il legame con le origini degli italiani e dei loro discendenti residenti sul territorio", ha spiegato la professoressa Biasone. "La presenza degli operatori turistici ha inoltre offerto la possibilità di concretizzare opportunità di business attraverso pacchetti turistici che includano i principali attrattori dell’Emilia-Romagna e anche del nostro Paese". Entrambi gli appuntamenti hanno previsto il seminario-laboratorio “Turismo delle Radici”, tenuto dalla professoressa Biasone, affiancato dalla presentazione dei programmi Food Valley, Motor Valley e Wellness Valley, che valorizzano rispettivamente gastronomia, industria automobilistica, salute e benessere come elementi identitari dell’Emilia-Romagna.
"È stato un invito a intraprendere un viaggio interiore, un’esperienza culturale, identitaria e collettiva, e a costruire ponti di andata e ritorno tra Argentina e Italia, e più precisamente tra la Regione Emilia-Romagna, Mar del Plata e La Plata, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, dell’enogastronomia e dell’innovazione tecnologica", ha continuato la professoressa, che ha ha sottolineato il fatto che l'interesse su questo tema in Argentina è particolarmente alto. "Presso l’Università Nazionale di Mar del Plata (UNMDP) è stato organizzato un numero significativo di corsi e seminari di formazione in tutti i distretti che compongono la Circoscrizione Consolare di Mar del Plata. Dalla pubblicazione del libro Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e coordinato dall’Università della Calabria con la partecipazione dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università Nazionale di Mar del Plata, il tema ha avuto ampia diffusione ed è stato presentato in incontri accademici e della collettività. L’opera è stata tradotta in spagnolo grazie al contributo del COM.IT.ES Mar del Plata, del Consolato d’Italia a Mar del Plata e della casa editrice EUDEM dell’Università Nazionale di Mar del Plata", ha concluso Biasone.
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