E’ tutto pronto per l’ottava edizione della rassegna “Giornate dell’Emigrazione”, promossa ed organizzata da Asmef (Associazione Mezzogiorno E Futuro) fondata nel novembre 2005. La presentazione delle “Giornate dell’Emigrazione 2013” si è svolta ieri a Napoli, nella sede delle Regione Campania. Le “Giornate dell’Emigrazione” si incentrano quest’anno sul tema “2013: Anno della Cultura Italiana negli Usa” e vogliono celebrare non solo gli emigrati all’estero, le loro storie ed i loro rapporti con l’Italia, ma anche la cultura italiana, promuovendo negli Usa l’arte e la storia d’Italia, attraverso importanti iniziative. Lo scopo principale dell’Asmef, presieduta da Salvo Iavarone, è valorizzare le identità territoriali di ogni Sud, approfondendone soprattutto lo studio delle Geografie, delle Storie e delle Antropologie del Mezzogiorno d’Italia. La “storia dell’emigrazione” è, infatti, il tema cardine su cui s’incentra l’attività di Asmef. Ad aprire i lavori del meeting è stato Salvo Iavarone che ha evidenziato: “Possiamo dire che Asmef è ormai, da anni, impegnata autorevolmente nello studio dell’emigrazione italiana di ieri e di oggi mettendo a confronto studiosi, imprenditori, rappresentanti di istituzioni con una serie di convegni e tavole rotonde in tutta Italia e con una missione all’estero che, ogni anno, compendia i lavori dell’intero programma. Viaggiando per il mondo abbiamo incontrato tanti connazionali anche campani emigrati e possiamo dire che non sono affatto italiani di serie ‘b’, anzi sono pienamente di serie ‘a’. Asmef – ha aggiunto Iavarone - cerca di unirli, di confrontarsi con loro con azioni culturali importanti come due importanti iniziative che promuoveremo a New York e a Washington in occasione dell’Anno della Cultura italiana negli USA: una prestigiosa mostra internazionale di reperti archeologici dal titolo ‘The pursuit of happyness’ e ‘Landscapesofmemory’, performance artistica a cura di Anna Maria Pugliese, Art Director Asmef.”. Severino Nappi, Assessore al Lavoro, alla Formazione e alle Politiche dell’Emigrazione della Regione Campania, che da anni segue e sostiene le azioni di Asmef, ha affermato: “Occorre creare una più fitta rete di cooperazione internazionale per far conoscere, tra i campani nel mondo e tra i campani in patria, che valore grande rappresenta l’Italia; il tutto coordinato da un gruppo di lavoro variegato, formato da esperti in tutto il mondo nei più diversi campi: culturale, economico, istituzionale, politico, accademico, imprenditoriale. Vi è la necessità di far nascere una più mirata e concreta progettualità degli interventi tra le istituzioni socio-politiche campane e la consulta dei corregionali all’estero puntando di più a coinvolgere nella rete dei rapporti associazioni culturali come l’Asmef che, operando trasversalmente attraverso la ricerca sulla storia dell’emigrazione di ieri e di oggi e mettendo a confronto istituzioni, artisti, imprenditori, professori e studiosi, va ad abbattere il non dialogo tra i campani nel mondo e rende più vivo, umano, diretto e partecipato il confronto sempre più necessario in un’epoca, come quella attuale, fortemente multiculturale e globalizzata. Solo facendo sistema – ha aggiunto Nappi - si abbattono le distanze di lontananza fisica ma soprattutto culturali tra i diversi paesi del mondo e solo così le comunità degli italiani all’estero possono, se ben coinvolte, rappresentare un giusto volano di crescita socio-economico-culturale anche per l’Italia stessa. I nostri connazionali all’estero – ha concluso - significano sviluppo e opportunità per la nostra Italia, soprattutto in questo momento congiunturale di grande precarietà”. (6 giu- red)
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