Lourdes - Un pellegrinaggio in tre tappe. E’ quello che è stato effettuato da don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, che, insieme a una trentina di pellegrini iblei, ha visitato Parigi, con tappa spirituale al Sacro Cuore e alla cappella della Medaglia miracolosa, poi Nevers, dove si trova il corpo incorrotto di Bernadette Soubiros, la giovane veggente delle apparizioni di Lourdes, e, infine, nello stesso santuario francese: “Ci siamo fatti promotori di questi pellegrinaggi mariani, senza dimenticare quelli precedenti a Fatima e a Santiago di Compostela, in Portogallo, perché abbiamo voluto rivivere un’esperienza particolare, così come ho avuto modo di specificare più volte ai miei pellegrini durante il percorso. Abbiamo vissuto, molto semplicemente, l’esperienza dei figli che tornano alla madre, che ritrovano lungo il cammino la prima Pellegrina della fede, la Madonna”. Molto ricca di significati simbolici, poi, la visita alla cappella della Medaglia miracolosa, nel cuore di Parigi. “Qui - dice don Occhipinti - ho avuto modo di celebrare la santa messa, insieme con padre Roberto Garro di Ferla, ed è stata una esperienza molto arricchente anche per i fedeli che hanno partecipato all’evento religioso. Nell’anno della Fede, si tratta di un pellegrinaggio, quello che abbiamo appena sostenuto, che ha assunto una portata simbolica molto imponente”. (9colonne)
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