Mettete da parte fornelli, gare a eliminazione, ripescaggi e televoto. C’è un’altra tv – tanto discussa quanto seguita – che anno dopo anno consolida il suo spazio nei palinsesti italiani. Dalla Rai a Mediaset passando per La7. E’ la tv del giallo, del mistero, dei casi irrisolti, della cronaca nera e del sangue. Lontani i tempi del “Telefono giallo” di Corrado Augias – andò in onda su Rai3 dal 1987 al 1992 – e vicini quelli di “Quarto Grado”, sono ancora una volta i delitti, le scomparse, gli omicidi ad appassionare il pubblico pronto ad ascoltare le opinioni di esperti in materia: da criminologi a avvocati, da psichiatri a antropologi. E ora gli amanti della cronaca nera avranno un nuovo appuntamento da seguire: Salvo Sottile debutta, infatti, martedì 17 settembre, in prima serata su La7 con “Linea Gialla”. Il programma analizza i casi di cronaca, sia quelli ancora irrisolti che aspettano da tempo delle risposte o delle sentenze definitive, sia quelli più strettamente legati all’attualità. Sottile ordinerà i fatti, le testimonianze e gli interrogativi di ogni caso spingendosi insieme ai telespettatori oltre la “linea gialla”, alla ricerca di nuovi elementi per arrivare a scoprire la verità. Intanto, anche se il giornalista siciliano ha lasciato “Quarto Grado” per “Linea Gialla” , il programma di Rete4 continua a registrare ottimi ascolti: quest’anno al timone della nuova stagione del programma Videonews a cura di Siria Magri accanto a Sabrina Scampini c’è Gianluigi Nuzzi. L’attenzione, invece, è ancora su quei gialli che negli ultimi anni hanno lasciato un segno nel nostro Paese: il caso Rea, Scazzi, Ragusa o la vicenda di Yara Gambirasio. A “Linea Gialla”, il nuovo settimanale di cronaca targato La7, inviati sul campo racconteranno in diretta le evoluzioni delle indagini sui più interessanti casi di cronaca, monitorandoli passo dopo passo fino alla risoluzione del caso. Anche il pubblico avrà una funzione attiva nella ricerca della verità: chiamando il centralino di Linea Gialla al numero 02/87317, potrà fornire spunti interessanti, testimonianze inedite o interrogativi puntuali sui temi trattati durante la diretta, ponendoli anche agli inviati in collegamento. “Linea Gialla” darà spazio anche ai casi di cronaca passata, i cosiddetti “cold case”, fatti avvenuti nel passato ancora irrisolti sui quali gli inviati di “Linea Gialla” sono già al lavoro a caccia di testimonianze esclusive e nuovi indizi che possano contribuire finalmente alla loro soluzione. Il racconto sarà arricchito da esperti, tecnici, collegamenti in diretta, filmati e documenti inediti, ricostruzioni dettagliate, oltre a un ampio ed emotivo spazio dedicato alle testimonianze attraverso un serrato faccia a faccia con il conduttore. A casa Rai, invece, la regina indiscussa del giallo è Franca Leosini: sabato sera, infatti, ha preso il via in seconda serata su Rai3 la tredicesima serie di “Storie Maledette”, programma cult per gli appassionati del genere. Le protagoniste del programma sono ancora una volta storie di crimini, vicende umane e clamorosi casi giudiziari. In “Storie Maledette” - ideato, scritto e condotto dalla stessa Leosini - la giornalista cerca di capire e raccontare. Intervistando - con domande pungenti, a volte forti e certo mai banali – i protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che hanno fatto più scalpore nell’opinione pubblica, Leosini conquista i telespettatori e regala un affresco emozionante e drammatico del lato oscuro della vita. Mai, comunque, professionisti del crimine, i tragici protagonisti di “Storie Maledette”: ma persone che sono precipitate nel baratro di una maledetta storia della quale, o sono responsabili, o pagano alto il prezzo di una colpa della quale si protestano innocenti. Fatti che hanno occupato la cronaca dei nostri giorni si ritrovano anche in “Presunto colpevole”, il programma di Rai 2 che racconta storie di “malagiustizia”. La seconda edizione del programma di cronaca di Rai2 prende il via il 17 settembre alle 23.45. In studio troveremo Fabio Massimo Bonini. La Rai vanta comunque forti esperienza sul “campo”: dai successi di “Blu Notte” - trasmissione condotta da Carlo Lucarelli sui delitti insoluti e i misteri italiani - all’appuntamento con la cronaca giudiziaria di “Un giorno in Pretura” che attraversando le aule dei tribunali di Italia ha raccontato anche gialli di estrema risonanza mediatica, come il processo per il delitto di Avetrana o la strage di Erba. Migliaia di persone scomparse ritrovate, decine di delitti inspiegabili svelati, una riconosciuta capacità di contribuire alle indagini fanno infine di “Chi l’ha visto?” molto più di un programma televisivo. (16 set / Gil)
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