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direttore Paolo Pagliaro

Quando i comunisti mangiavano i bambini

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

I COMUNISTI MANGIANO I BAMBINI

L’accusa di mangiare i bambini è stata l’invenzione più fortunata della propaganda anticomunista. Come diceva Giorgio Gaber “qualcuno era democristiano perché i comunisti mangiavano i bambini”. Da dove ha avuto origine questo mito? Ha tratto spunto dagli episodi di cannibalismo registrati in Unione Sovietica durante le terribili carestie degli anni Venti e Trenta. Ma c’è molto di più da scoprire in proposito. Da poco in uscita, il libro “I comunisti mangiano i bambini. Storia di una leggenda” del professor Stefano Pivato che racconta come questo slogan abbia in realtà le sue radici nella battaglia che nel Novecento la politica ha iniziato a condurre in merito all’infanzia e al suo controllo: fra Chiesa e Stato laico ancora a fine Ottocento, fra organizzazioni cattoliche e comuniste nel secondo dopoguerra. Una battaglia fatta di notizie false, come quella della deportazione di migliaia di bambini siciliani in Urss durante la guerra, di manifesti truculenti, di evocazioni che fanno appello a timori ancestrali e finiscono per costruire l’efficace spauracchio dell’“orco” comunista (Il Mulino, pp. 208, 14 euro).

(Zua)

 

CARO PAPA, TI SCRIVO. DIALOGO DI UN MATEMATICO E DI UN TEOLOGO

E’ in vendita dal 12 novembre il libro di Piergiorgio Odifreddi “Caro Papa teologo, caro matematico ateo”. Nell’aprile 2011, l’autore aveva scritto una lettera a Benedetto XVI, sollecitando una discussione sul rapporto tra fede e ragione, religione e scienza a partire dai passi salienti di alcuni dei testi di Ratzinger, tratti da Introduzione al Cristianesimo a Gesù di Nazaret. Due anni più tardi, dopo essersi dimesso, Benedetto XVI ha letto Caro Papa, ti scrivo e ha deciso di rispondere, punto per punto, capitolo per capitolo, agli argomenti del matematico a favore dell’ateismo e contro la religione in generale. Il risultato di questo scambio, come sottolinea Odifreddi nella Prefazione, “costituisce un unicum nella storia della Chiesa: un dialogo fra un papa teologo e un matematico ateo”. Divisi in quasi tutto, ma accomunati almeno da un obiettivo: la ricerca della Verità (Mondadori, pp. 152, 12 euro).
(Zua)


LA CAPOTONDI LEGGE “GLI INGREDIENTI SEGRETI DELL’AMORE”

E’ in uscita il 20 novembre il nuovo audiolibro prodotto da Emons, dal titolo “Gli ingredienti segreti dell’amore”, di Nicolas Barreau, letto da Cristiana Capotondi. In sette ore e 12 minuti, la sottile interpretazione dell’attrice ci introdurrà in una storia coinvolgente. Aurélie Bredin, giovane e attraente chef che gestisce da qualche anno il ristorante di famiglia, è convinta che le coincidenze non esistano. Un pomeriggio, più triste che mai, Aurélie si rifugia in una libreria, dove si imbatte in un romanzo intitolato “Il sorriso delle donne”. Incuriosita, inizia a leggerlo e scopre un passaggio in cui viene citato proprio il suo ristorante. Decide di contattare l’autore per ringraziarlo, ma ogni tentativo di conoscere lo scrittore viene bloccato da André, l’editor della casa editrice francese che ha pubblicato il romanzo. Aurélie non demorde ma, quando finalmente riuscirà nel suo intento, l’incontro sarà molto diverso da ciò che si era aspettata (Emons: Feltrinelli, regia di Dino Gentili, 9,54 euro).
(Zua)

 

STORIA DI UNA STRAGE IMPUNITA
Tra le sue novità, Einaudi propone “Una stella incoronata di buio”, un romanzo di Benedetta Tobagi, ispirato a fatti realmente accaduti. Il 28 maggio 1974, infatti, in Piazza della Loggia a Brescia, nel corso di una manifestazione antifascista, esplode una bomba. Restano uccise ben otto persone. Tra queste, Livia, insegnante di italiano. Un avvenimento che ha cambiato le esistenze individuali e collettive di un intero Paese. “Il tempo è diverso, per i sopravvissuti. Il presente è sempre un dopo. La violenza - inaudita, insensata, improvvisa - spezza l’ordine naturale delle cose. Quando c’è la morte non ci siamo noi, diceva il filosofo. Fin quando non accade accanto a te, oppure qualcuno prova a distruggerti o addirittura, entrambe le cose. Dopo, la morte siede al tavolo e non si alza più”. Questo l’incipit del libro che racconta la storia di Manlio, operaio in fabbrica sin da ragazzo, e di Livia, che studia per diventare insegnante. Si incontrano, si innamorano, leggono e studiano insieme, discutono di politica, viaggiano, lottano insieme. Fino a quel tragico giorno, in cui le loro storie si divideranno per sempre. Uno sarà il sopravvissuto, l’altro il cadavere tirato fuori dalle macerie in piazza della Loggia (Einaudi, pp. 480, 20 euro).

(Zua)

 

FRANCESCO, UNO DI NOI – IL LIBRO FOTOGRAFICO

Qualcuno era sicuro dell’avvento di un “Papa nero”. E invece, il 13 marzo 2013, si è affacciato un Papa gesuita,  proveniente dall’America, che ha deciso di chiamarsi Francesco, uno dei nomi più comuni e semplici. Vincenzo Sansonetti, giornalista di Avvenire, è in libreria con “Francesco, uno di noi”, il volume che descrive il rapporto di Bergoglio con il suo popolo. Un rapporto fatto di gesti e di parole. Gesti normali e umanissimi come baciare un bambino o accarezzare un disabile; parole semplici ed efficaci, che sfidano la mentalità dominante e vanno dritte al cuore. A pochi mesi dall’elezione di un Papa che sta cambiando profondamente il volto della Chiesa, Vincenzo Sansonetti offre una ricca antologia di sue citazioni, tratte da omelie e discorsi: una raccolta di riflessioni proposte a tutti, credenti e non. Nel segno dell’accoglienza, della tenerezza e della pace. Non solo parole: il libro raccoglie anche le fotografie più significative e dirette che raccontano i primi mesi di pontificato di Francesco (Rizzoli, pp. 272, 16 euro).

(Zua)

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