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Ricerca, l’università
di Macerata guarda
a Oriente

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Ricerca, l’università <br> di Macerata guarda <br> a Oriente

(20 dic) “Bisogna guardare a Oriente, perché è da lì che vengono tutte le vere glorie” amava ripetere Napoleone Bonaparte. E anche l’università di Macerata sembra essere dello stesso avviso, anche se in questo caso non di gloria militare si tratta, ma di quella “gloria” che solo lo scambio di conoscenze e di sapere può offrire. La partecipazione dell’ateneo alla Conferenza mondiale degli Istituti Confucio a Pechino – che si è svolta nei giorni scorsi e ha visto l’Istituto Confucio maceratese, nato appena due anni fa, rientrare nella ristretta cerchia dei premiati - ha fornito l’occasione per stringere nuovi accordi e rafforzare quelli già esistenti con altri importanti atenei della Cina. Il rettore Luigi Lacchè e il direttore della Scuola di economia e amministrazione aziendale della Beijing normal university, Lai Desheng, hanno firmato un accordo di cooperazione che prevede lo scambio di studenti, docenti e personale tecnico e l'organizzazione congiunta di attività di ricerca. “Questo accordo – spiega l’università di Macerata in una nota - è il naturale sviluppo della collaborazione in atto tra docenti dei due atenei, le professoresse Francesca Spigarelli e Qu Ruxiao, nell'ambito del progetto europeo Poreen. Nuovi sviluppi anche per il rapporto, iniziato nel 2011, fra Unimc e la Hebei normal university for science and technology (Hnust), una università di circa 25 mila studenti situata nella città costiera di Qinhuangdao a 300 chilometri a est di Pechino”. L'accordo di cooperazione fra i due atenei è stato siglato nel settembre 2012 e nel 2013 studenti di Unimc hanno cominciato ad andare in Cina, alcuni tramite finanziamenti dell'ateneo, altri con borse dell'Istituto Confucio. In questo anno accademico anche la Hebei normal university ha mandato i suoi primi studenti. “Durante l'incontro in Cina – spiega ancora la nota dell’università maceratese -, i vertici dei due atenei hanno discusso circa la possibilità di ulteriori forme di collaborazione in ambito scientifico. L'Hnust, infatti, da un lato è un ateneo focalizzato sulle scienze agronomiche, ma, dall'altro, possiede anche un dipartimento di lingue in forte espansione, ha già molti rapporti con diverse università nel mondo ed è molto interessata a sviluppare la partnership con Unimc per quanto riguarda lo studio dell'italiano. La sezione di italianistica, infatti, è in forte espansione, con molti studenti cinesi e mongoli che seguono le lezioni e desiderano venire in Italia per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura”. La Mongolia – spiega infine l’università - rappresenta un ulteriore punto di espansione dei rapporti internazionali in Asia nell'ambito di progetti europei che prevedono forme di collaborazione con i Paesi dell'Estremo Oriente. (Red)

 


SCHEDA / MACERATA, UN ATENEO INTERNAZIONALE

 

“L’Università di Macerata guarda al mondo come a una ricca e multiforme opportunità di crescita, dialogo e scambio, nella prospettiva di un futuro caratterizzato da crescente interdipendenza e globalizzazione – spiega l’ateneo sul proprio sito - In questa prospettiva l'ateneo di Macerata incoraggia tutte le forme di collaborazione strategica intese ad aprire a studenti e docenti ampie e diversificate opportunità di formazione e ricerca internazionali, che li dotino degli strumenti necessari a raccogliere con successo le sfide di un mondo fortemente competitivo e sempre più transnazionale. I vari programmi di mobilità e cooperazione internazionale (più di 20 accordi bilaterali), e in particolare il Programma Erasmus (più di 350 accordi) attivati dall'Ateneo sono altrettante finestre sul mondo che ampliano costantemente gli spazi di formazione accademica, di partecipazione a reti internazionali di ricerca e di costruzione attiva di nozioni di cittadinanza sempre più inclusive e dinamiche”. In virtù della sua collocazione geografica e della sua storia secolare, l'Università di Macerata individua aree privilegiate di collaborazione nei Paesi dell'Europa Orientale (Russia, Polonia e Ucraina), del Bacino Mediterraneo (in particolare Albania, Libia, Slovenia, Turchia, Tunisia) e in Cina. Tutto ciò senza mai perdere di vista le crescenti possibilità di cooperazione con i centri di eccellenza presenti in Africa, Australia, Argentina, Brasile, Canada, Usa e nel sub-continente indiano. Diversi studenti di prestigiosi atenei stranieri scelgono l'Università di Macerata per approfondire i propri percorsi formativi. Per questo ogni anno vengono organizzate le Summer school della Princeton University e dell'australiana Murdoch University nonché una Summer e una Winter School in lingua e cultura italiana.

(© 9Colonne - citare la fonte)