Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

“LA GRANDE BELLEZZA” VINCE IL GOLDEN GLOBE

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

“LA GRANDE BELLEZZA” VINCE IL GOLDEN GLOBE

Los Angeles - “Cercavo la grande bellezza ma non l’ho trovata”. Così Toni Servillo nei panni di Jep Gambardella, il giornalista che si muove tra cultura e mondanità in una Roma che stupisce e affascina. E’ lui al centro dell’ultima pellicola diretta e sceneggiata da Paolo Sorrentino. Chi ha visto il film però “una grande bellezza” l’ha trovata e ha riconosciuto nel lavoro del regista napoletano - che vede protagonisti insieme a Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Iaia Forte e Carlo Buccirosso – un’opera singolare. Capace di stregare, sedurre, incantare. Uscito nelle sale italiane il 21 maggio scorso e presentato al 66esimo Festival di Cannes, il film ha conquistato il pubblico italiano come quello inglese e francese fino ad arrivare all’Hilton di Beverly Hills dove ieri Paolo Sorrentino ha ricevuto ancora una volta un grande applauso: un applauso a quello che è considerato l’“anticamera degli Oscar”. L’ultimo trionfo per il film “La grande bellezza” – che ha già stregato pubblico e critica di mezzo mondo – arriva, infatti da Los Angeles dove si è aggiudicato l’ambito premio di miglior film straniero alla 71esima edizione dei Golden Globe. Il premio - che viene assegnato dall’associazione dei critici della stampa straniera accreditati ad Hollywood e che dal lontano 1989 (con “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore) non arrivava in Italia – è stato ritirato dal regista partenopeo che con la statuetta in mano ha voluto ringraziare gli attori, i produttori e la moglie. Ma non solo: “Grazie Italia – ha detto Sorrentino - questo è davvero un Paese ben strano ma bellissimo”. Il riconoscimento viene da sempre considerato un indicatore importante per gli Oscar che ora appare sempre più vicino: la cinquina dei candidati ufficiali al miglior film straniero verrà, infatti, resa nota solo il 16 gennaio ma intanto si può ben sperare. “Il cinema italiano è ancora protagonista. Ho avuto l’onore di vedere e apprezzare questo bellissimo film alla sua presentazione a Cannes, insieme al regista e a tutto il cast. Sono convinto che sia necessario scommettere sulla nostra industria culturale, sulla qualità e sulle professionalità che ci contraddistinguono da sempre in questo settore, per raccontare l’Italia e le sue grandi bellezze a tutto il mondo”. E’ il commento arrivato dal ministro dei Beni culturali Massimo Bray, che ha espresso i suoi complimenti al regista e a tutto il cast de “La grande Bellezza”. “A Paolo Sorrentino voglio rivolgere le più vive congratulazioni, da parte mia e a nome di questa città che lo ha così tanto ispirato. Il trionfo de ‘La Grande Bellezza’ ai Golden Globe è motivo di profondo orgoglio per il nostro Paese, che si conferma protagonista sulla scena del cinema mondiale, e in particolare per Roma, ritratta in tutto il suo straordinario fascino, pur con le sue contraddizioni” ha detto, invece, il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Grazie quindi a Paolo Sorrentino – ha aggiunto - Roma è al suo fianco e tifa per lui, anche in vista delle prossime importanti sfide”. Il film prodotto da Indigo Film in collaborazione con Medusa Film, a Los Angeles ha battuto la concorrenza di film come “La vita di Adele” di Abdellatif Kechiche, “Il sospetto” di Thomas Vinterberg, “Il passato” di Asghar Farhadi e “The wind rises” di Hayao Miyazaki. Il film - ideato e scritto dallo stesso Sorrentino con Umberto Contarello - è ambientato ed è stato interamente girato a Roma. Protagonista della pellicola è, infatti, la città di Roma vista attraverso gli occhi del giornalista Jep Gambardella. L’uomo deluso dal presente, rivive nei ricordi la sua giovinezza: “La più sorprendente scoperta – dirà nel film - che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”. (9colonne)


(© 9Colonne - citare la fonte)