Parigi - “Un nuovo capitolo della nostra storia”: così il presidente di Fiat John Elkann aveva salutato alla fine di gennaio la nascita di Fiat Chrysler Automobiles. Il mercato, intanto, lancia segnali incoraggianti al nuovo gruppo automobilistico frutto del “matrimonio” tra le aziende di Torino e Detroit. Nel mese di febbraio, infatti, Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato in Europa oltre 59 mila vetture, il 5,8% in più rispetto all’anno scorso. Panda e 500 sono state le city car più vendute (insieme hanno ottenuto una quota del 29,9% nel segmento A) così come la 500L è stata la più venduta del suo segmento con il 20,5% di quota. Jeep è cresciuta in quasi tutti i principali mercati, mentre Alfa Romeo sembra ritrovare il suo appeal (in Germania, Spagna e Svizzera il Biscione ha messo a segno incrementi a due cifre rispetto al febbraio 2013) e Lancia in Francia ha realizzato un vero e proprio exploit (il marchio ha aumentato le vendite rispetto a febbraio 2013 del 106,5%, raddoppiando la quota, ora allo 0,4%). Un trend positivo che accompagna il gruppo “dei due mondi” anche dall’altra parte dell’Oceano: il gruppo Chrysler ha venduto a febbraio negli Stati Uniti 154.866 unità, con un aumento dell’11% rispetto alle 139.015 unità dello stesso periodo nel 2013, miglior febbraio dal 2007 e quarantasettesimo mese consecutivo di crescita, mentre il marchio Fiat ha registrato un aumento del 5%, il terzo mese consecutivo di incrementi e il miglior febbraio dal ritorno del marchio sul mercato americano nel 2011. Tornando al Vecchio Continente, anche a febbraio – così come a gennaio – è proseguito il trend positivo delle vendite di auto nell’Europa dei 28 più le nazioni aderenti all’Efta (European free trade association): infatti, con 895 mila immatricolazioni, il mercato è cresciuto del 7,6% rispetto a febbraio 2013. Nel primo bimestre dell’anno le registrazioni sono state oltre 1 milione 863 mila con un aumento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, del 6,3%. Un vento in poppa che soffia anche per Fiat Chrysler, che detiene una quota del 6,6% del mercato: oltre alla crescita registrata in Italia (+7,6% le vendite) a febbraio Fca ha ottenuto buoni risultati in Francia (volumi in crescita dell’1,9% in un mercato che perde l’1,4%), nel Regno Unito (+14,4% rispetto al +3,1% del mercato) e soprattutto in Spagna, dove in un mercato che è cresciuto del 17,8% Fiat Chrysler Automobiles ha incrementato le proprie vendite del 50,5%. Come dice il proverbio, se son rose fioriranno. (9colonne)