BIAGIO IZZO IN "L'AMICO DEL CUORE" DI SALEMME
“Saremo al teatro Ambra Jovinelli fino al 18 gennaio. Se la sera non sapete cosa fare, tornate pure a trovarci”. L’invito arriva da Biagio Izzo che giovedì 8 gennaio ha debuttato in prima nazionale a Roma con “L’amico del cuore”, scritto e diretto da Vincenzo Salemme. “Devo ringraziare - ha detto l’attore napoletano al termine dello spettacolo - tutti coloro che hanno lavorato a questo spettacolo: da Alessandro Chiti (scene) a Antonio Boccia (musiche), da Vittorio Grotta (Luci) alla giovane e brava Francesca Romana Scudieri (costumi). Soprattutto devo dire grazie a un mio grande amico: Vincenzo Salemme”. Anche il regista era presente a Roma e salito sul palco si è detto entusiasta dell’accoglienza calorosa del pubblico: “A Roma veniamo sempre ben accolti” ha sottolineato Salemme che ha ricordato che non portava a teatro questo spettacolo (che poi è diventato un film nel 1998) dal 1995. Anche se sono passati diversi anni “L’amico del cuore” - una classica commedia degli equivoci - conquista e piace. Regala risate e riflessioni. E’ più attuale che mai perché tocca temi universali: l’amicizia, l’amore, la nascita, la morte. E poi il tradimento, le malelingue, la diversità. Insieme a Biagio Izzo troviamo sul palco Mario Porfito, Francesco Procopio, Yuliya Mayarchuck, Luana Pantaleo, Antonella Cioli. Lo spettacolo racconta di Roberto Cordova, un medico molto malato che deve operarsi al cuore. Si tratta di un’operazione molto rischiosa, tanto che pensa di morire. Pensando di non avere più un futuro decide di togliersi tutti gli sfizi che ha sempre avuto. Uno di questi è andare a letto con la bellissima moglie del suo migliore amico, Michele Seta, che questa volta ha il volto di Biagio Izzo. (PO /red)
“C’È QUALCHE COSA IN TE…” ENRICO MONTESANO AL SISTINA
Il teatro Sistina di Roma ospita dal 13 al 25 gennaio Enrico Montesano con il suo “C’è qualche cosa in te…”. Con lui un cast di giovani e talentuosi attori, ballerini, cantanti. Grazie alle musiche originali di Renato Serio, le coreografie di Manolo Casalino, le scene di Gaetano Castelli va in scena una fantastica passeggiata comico-musicale che è anche un omaggio alla commedia musicale italiana e agli autori di quelle canzoni: Garinei e Giovannini, Trovajoli, Kramer, Rascel, Claudio Mattone. Nel sottopalco di un teatro, è situato il grande deposito di costumi, insieme a parti di scene, attrezzi e oggetti vari. Nando, il custode, un giorno riceve la visita di una giovane e impertinente ragazza che si intrufola curiosa tra i costumi. Si chiama Delia. Inizia un rapporto dispettoso tra Delia e Nando, fatto di battibecchi e di sfide che li porta sin dal primo momento ad indossare dei costumi del deposito, i quali però hanno una particolare prerogativa: sono magici. Chi li indossa canta, balla e recita alla perfezione. (PO / red)
“OGGI STO DA DIO” CON SERGIO ASSISI E BIANCA GUACCERO
Il 10 gennaio sul palco del teatro Imperiale di Guidonia Montecelio arrivano Sergio Assisi e Bianca Guaccero che in anteprima presentano "Oggi sto da Dio" di Sergio Assisi, Lorenzo Gioielli, Daniele Prato, Fabrizio Sabatucci. Una commedia che con assoluta leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere per poi condurci a una sorprendente soluzione. Tre uomini - Ambrogio, Pietro e Gennaro - vengono convocati, per un motivo di cui non sono al corrente, da un' entità non meglio definita in un luogo evidentemente irreale. Li riceve una Segretaria che appare piuttosto bizzarra e scarsamente accogliente. I tre danno subito libero sfogo ai loro caratteri ed evidenziano i rispettivi difetti. Prima che la cosa travalichi i confini della civiltà, la Segretaria informa i tre Santi (perché i tre uomini sono Sant' Ambrogio, San Pietro e San Gennaro) che il Signore Iddio li ha convocati per sottoporli a una serie di test onde comprendere la loro capacità di sostituirlo nel caso egli voglia prendersi una pausa dai Suoi affanni divini. Soprattutto, devono dimostrargli di essere in grado di collaborare per un fine comune. Ai tre Santi non resta che mettere da parte i difetti nazionali e tentare di risolvere tre casi esemplari di "italianitudine" che Dio propone loro. Se non ci riusciranno, il prezzo del loro fallimento sarà altissimo: l' Italia e gli italiani verranno cancellati dalla faccia della Terra, perché sia di monito per tutti gli esseri umani rimasti. I Santi hanno solo il secondo atto per riuscire a evitarlo. Ce la faranno? (PO / red)
ROMA, AL TEATRO SAN PAOLO “UNA SPLENDIDA VACANZA”
La Compagnia dei borghi sarà in scena fino al 25 gennaio al Teatro San Paolo di Roma con la scoppiettante commedia “Una splendida vacanza”, scritta e diretta da Ester Cantoni, interpretata da Patrizia Grossi, Giuseppe Renzo, Marco Cavallaro, Daniele Coscarella e dalla stessa Cantoni, con le musiche originali di Bruno Ilariuzzi, scene e costumi di Clara Surro. “Una splendida vacanza” è la storia di una vacanza bramata e di un incontro fortuito. Riccardo, manager fallito, escogita l’ennesimo stratagemma per convincere la sorella Adriana, affermato architetto, a prestargli i soldi necessari per iniziare l’attività d’allevatore di cani e trasferire l’allevamento dal giardino di sua sorella in un posto più adeguato. Per uno strano caso del destino complice dell’intrigo diviene Filippo, pizzaiolo disoccupato, che per guadagnare un po’ di soldi si presterà ad impersonare un quanto improbabile segretario di un Conte spagnolo interessato ad acquistare alcuni cani dell’allevamento di Riccardo. La messa in scena elaborata da Riccardo verrà disturbata dalla presenza di Marta, l'eccentrica amica coinquilina di Adriana, e del suo fidanzato Nicola, musicista di una band, di cui è terribilmente gelosa. L’incontro tra i cinque sarà una miscela di comicità esplosiva che si svilupperà attraverso situazioni da vaudeville e meccanismi dal divertimento assicurato, fino all’epilogo con il fatidico colpo di scena ed il lieto fine. (PO /red)
AGLI ARCIMBOLDI DI MILANO AKRAM KHAN COMPANY IN “KAASH”
Dalla collaborazione di Akram Khan con due celebri talenti, il visual artist Anish Kapoor e il compositore Nitin Sawhney, nasche “Kaash”. “Dei indù, black holes”, la concezione ciclica indiana del tempo, il tabla indiano, i concetti di creazione e distruzione sono stati i punti di partenza per questa pièce del 2002. Interpretata da sette danzatori, Kaash esprime la volontà di Akram Khan di costruire ponti tra il mondo della danza contemporanea e la danza indiana tradizionale kathak e lo fa parlando al pubblico con una forza visiva eccezionale, con un linguaggio unico e splendido. E Kaash è solo il primo dei grandi spettacoli di danza contemporanea che I Pomeriggi Musicali, in collaborazione con ShowBees, Bags Entertainment e Ater, hanno deciso di offrire al pubblico del Teatro degli Arcimboldi (viale dell’Innovazione, 20) dal 14 gennaio al 28 marzo. Dopo lo splendido spettacolo di Akram Khan, in programma il 14 e 15 gennaio alle 21, altri quattro titoli dallo spessore internazionale si susseguiranno sul palco di viale dell’Innovazione: il poetico Lago dei cigni on ice di Tony Mercer e dei suoi ballerini-pattinatori; il melting pot dei due atti unici della Shen Wei Dance Arts: Collective measures e Folding; la “poesia visiva” di Carolyn Carlson, instancabile viaggiatrice e indagatrice delle intime connessioni tra lo spirito e il movimento; la vitalità, la gioia, la fisicità, il senso della teatralità della Parsons Dance Company. La grande danza torna così a calcare le scene delt degli Arcimboldi di Milano. In più, il pubblico potrà usufruire di convenienti forme di abbonamento a carnet per più spettacoli. (red)
(© 9Colonne - citare la fonte)