(20 gen) La spedizione italiana alla 65esima edizione della Berlinale, in programma dal 5 al 15 febbraio, è guidata da Ermanno Olmi, con il suo “Torneranno i prati”, invitato nella sezione Berlinale Special. L’83enne regista sarà il padrino che accompagnerà “Vergine giurata”, opera prima di Laura Bispuri, con Alba Rohrwacker, unica pellicola italiana in concorso. Il film, una coproduzione tra Italia, Francia, Svizzera e Albania, è tratto dall’omonimo libro della scrittrice albanese Elvira Dones ed è stato girato tra l’Italia e l’Albania. Racconta la storia di Hana, una ragazza albanese che rinuncia prima alla propria femminilità per essere libera, poi all’onore per tornare a essere donna. La regista, 35enne romana già vincitrice del David con il cortometraggio “Passing Time”, ha accolto con grande emozione la candidatura: “Sono davvero felice di andare a Berlino con il mio primo lungometraggio – ha dichiarato in un’intervista a Cinecittà News -. Ho lottato a lungo per fare questo film, spinta da un grande amore verso il personaggio di Hana e da un senso di responsabilità verso la storia che ho scelto di raccontare, una metafora del rapporto tra libertà femminile e mondo”. Nel ruolo della protagonista c’è la Rohrwacker. “Ho pensato immediatamente ad Alba per il ruolo di Hana - ha spiegato la regista - perché ha una fisicità molto particolare. E’ un’attrice che cambia moltissimo a seconda della scena nella quale si trova”. (Peg)
SCHEDA / GLI ALTRI FILM IN RASSEGNA
Oltre a “Vergine giurata” in concorso, e al film di Olmi, a Berlino ci saranno anche due pellicole nella sezione Generation. Sono “Cloro” di Lamberto Sanfelice, che concorrerà al Sundance, e “Short skin” di Duccio Chiarini, già presentato a Venezia in Biennale College. Come per la Bispuri, anche questi altri due film sono opere prime. Nella sezione collaterale della Berlinale, dedicata alla sperimentazione visiva, è stato poi selezionato “Il gesto delle mani”, documentario di Francesco Clerici.