(13 gennaio 2017) “Vorrei che i giovani si interessassero a questa mia storia unicamente per pensare, oltre a quello che è successo, a quello che potrebbe succedere e sapere opporsi, eventualmente, a violenze del genere”: così Giorgio Perlasca, in un’intervista del 1990 a Giovanni Minoli per Mixer. In occasione della Giornata della Memoria e in collaborazione con il Centro Fleg, l’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia presenta l’incontro con Franco Perlasca, figlio di Giorgio, cui seguirà la proiezione del film “Perlasca – un eroe italiano” di Alberto Negrin, tratto dal libro di Enrico Deaglio “La banalità del bene”. Il film è dedicato alla figura del commerciante padovano Giorgio Perlasca. Considerato lo Shindler italiano, Perlasca era un uomo comune e fascista convinto, al punto di abbandonare la propria vita e il proprio lavoro per andare a combattere in sostegno di Francisco Franco nella guerra civile spagnola. Ma presto cominciò a prendere le distanze dal fascismo; gli eventi mostruosi di quegli anni con le leggi razziali e le persecuzioni degli ebrei lo misero di fronte a una realtà che fu impossibile ignorare. Nel 1943, a Budapest, l’uomo si trasformò in eroe: fingendosi Console onorario spagnolo riuscì a salvare la vita a oltre cinquemila ebrei ungheresi destinati al lager e a morte certa. L’incontro è in programma giovedì 26 gennaio alle 18.30. (Red)
SCHEDA / LA GIORNATA DELLA MEMORIA
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e liberavano i prigionieri sopravvissuti allo sterminio del campo nazista. Le truppe liberatrici, entrando nel campo di Auschwitz-Birkenau, scoprirono e svelarono al mondo l’orrore della Shoah. Con una legge del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha istituito il Giorno della Memoria, diventato una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno a partire dal 2005, attraverso la risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre.
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