(26 settembre 2022) Un’eccellenza italiana all’estero che dà lustro al nostro Paese: Rocco Ferreri è nato a Vercelli, in Piemonte, e si è laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Torino. Si è poi specializzato a Parigi, all’Ecole Des Ponts et Chaussees. Lo spirito di ricerca, la curiosità, l’attenzione per l’ambiente, il suo carattere interdisciplinare, gli hanno fatto fondare nel 2008 la Mecobat (Management des Etudes et Conception du Batiment), società di ingegneria che opera in tutta la Francia con grande successo e con progetti all’avanguardia nell’ecosostenibilità. L’occasione è propizia per svolgere con lui un viaggio a 360°, dove il made in Italy si fonde con l’internazionalità, realizzando un circolo virtuoso che rappresenta l’incipit per progetti importanti, toccando tematiche, oggi, tra le più dibattute nel panorama europeo e mondiale. Rocco Ferreri, con la sua società di ingegneria, ha realizzato in Francia oltre 300 progetti, tra cui anche realtà dalla significativa valenza sociale, come scuole, centri di accoglienza, cinema: dunque, il comun denominatore del “valore sociale” sembra essere una caratteristica peculiare del suo lavoro: “Gli aspetti sociali che incontro nel mio lavoro sono molteplici – afferma Ferreri – e si interagisce con la società sotto vari aspetti: ambientali, di sicurezza, funzionali. Ed è proprio per questo che parliamo di edilizia sociale. Tanto che io amo affermare che, quando si fa edilizia, si fa un po’ di sociale. Porto avanti il mio lavoro con grande senso di responsabilità. L’intento è sempre quello di collocare le persone al centro dei miei progetti. Gli edifici che costruiamo, non a caso, devono sempre interagire perfettamente con l’ambiente entro cui vengono realizzati. La Social housing, d’altro canto, è una filosofia di costruzione degli edifici con lo scopo di far nascere comunità, accrescere l’integrazione, ridurre la disuguaglianza e combattere l’esclusione sociale. Ogni edificio che realizzo, è diverso: non esistono soluzioni tipo, perché ogni contesto di realizzazione è differente”.
Le competenze trasversali sviluppate da Rocco Ferreri sono anche in grado di assicurare soluzioni ecosostenibili e a basso impatto ambientale: nasce dunque una particolare attenzione alla sostenibilità: “Il tema dell’ecosostenibilità, oggi, è divenuto un tema fondamentale e irrinunciabile nello sviluppo sociale, culturale ed economico – sottolinea Rocco Ferreri – e, per ridurre l’impatto ambientale, noi siamo forza propositiva nell’uso di materiali ecologici, nel recupero, riuso e riciclo, nel recupero di energia fatale, nelle energie rinnovabili, nella sobrietà-frugalità, favorendo in primis le soluzioni passive prima di proporre i sistemi attivi”. La figura di assoluta eccellenza all’estero di Rocco Ferreri ha oggi voluto compiere un ulteriore, significativo passo, per ritornare dove tutto era nato, ossia in Italia: “Mantenendo la sede in Francia, ho creato in Italia PIQ, progettazione integrata di qualità – afferma l’ingegnere - un network per professionisti che vogliano esprimere il loro valore e intraprendere un percorso di costruzione o ristrutturazione qualitativa, con particolare riguardo all’ecosostenibilità”. Ci si chiede, dunque, se sia possibile, oggi, creare un metodo integrato che possa far convivere le competenze sviluppate in Italia e in Francia: “Questo è certamente possibile – sottolinea Ferreri – ad esempio, sarebbe utile unire tutte le competenze presenti in Francia e meno sviluppate in Italia, tra cui quelle relative al social housing ma non solo, anche il terziario, il retail e gli edifici pubblici: si sa, infatti, che l’unione fa la forza e le due realtà, Francia e Italia, nutrono un grande interesse ad unire i know-how, sia in ambiti tecnici-operazionali che in ambiti gestionali dei progetti”.
Il primo passo verso questo riavvicinamento all’Italia viene offerto dall’evento Edilsocialexpo (Esposizione Internazionale di Edilizia, Architettura e Design che si svolge a Roma dal 22 al 24 settembre), al quale Mecobat e Rocco Ferreri partecipano, con la volontà di svolgere un’attenta analisi di recruiting: “Reclutare talenti è una mia vocazione – afferma Ferreri – oggi l’Italia ha bisogno di giovani che abbiano apertura mentale e che vogliano mettersi in gioco, intraprendendo vie fino ad ora inesplorate. Vengo dalla provincia italiana, sono nato in un paese tra Torino e Milano, dunque so bene come sia difficile per i ragazzi italiani di provincia avere delle concrete possibilità di realizzarsi nel proprio lavoro. Sono proprio queste le persone alle quali, oggi, noi dobbiamo rivolgerci”. Rocco Ferreri, ad un certo punto della sua vita, ha deciso, 15 anni fa, di intraprendere questa strada, una strada che lo ha portato fuori dai confini nazionali. Oggi Ferreri è considerato una delle eccellenze italiane all’estero. L’occasione è ghiotta per chiedergli come vengono viste le eccellenze italiane all’estero, qual è il lato che viene apprezzato di più e la percezione che si nutre dei professionisti italiani: “Ho riscontri molto positivi – conclude Ferreri – il professionista italiano all’estero è visto lontano da pregiudizi o stereotipi. In Francia, nessuna azienda si fa problemi se deve assumere un italiano. Siamo considerati seri e affidabili. E, soprattutto, dotati di una buona preparazione. In questo, devo dire che il mondo accademico italiano ha svolto negli ultimi anni un lavoro molto positivo, formando elementi di riconosciuta eccellenza in ogni settore”. (bra)
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