Bruxelles - L’Università di Udine guida un progetto europeo per migliorare la coesistenza tra l'uomo e i grandi carnivori (orsi, lupi, linci, sciacalli) e proteggere la biodiversità in 8 Stati dell'area adriatico-ionica. Le attività si concentrano su territori naturali delle Alpi e delle Dinariche, con una popolazione di oltre 4.000 lupi e orsi e 200 linci. Il progetto mira a potenziare il monitoraggio, le misure di prevenzione e a coinvolgere comunità locali, agricoltori, allevatori e cacciatori. Coordinato dal professor Stefano Filacorda, il progetto triennale ha un valore di circa 1,7 milioni di euro, cofinanziato dall'Ue. Il progetto, sostenuto dal programma Interreg Ipa Adrion, si propone di rafforzare la cooperazione internazionale per la conservazione della natura e la coesistenza con la fauna. Si punta a migliorare la connettività ecologica, creare infrastrutture verdi e mettere in sicurezza i passaggi della fauna. L'Università di Udine, capofila, coordina le attività di monitoraggio, telemetria e coinvolgimento delle comunità locali. Il progetto include anche azioni di sensibilizzazione per promuovere la consapevolezza tra la popolazione. I partner includono istituzioni di Serbia, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania e Slovenia. L’obiettivo è testare soluzioni per bilanciare attività tradizionali, sviluppo e conservazione dei grandi carnivori. (9colonne)
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