Dakar - In occasione della chiusura della mostra “Souvenir d’Italie”, presentata alla quindicesima edizione della Biennale dell’Arte Africana Contemporanea Dak’Art e di Partcours, a cura di Eugenio Viola, con le opere di Binta Diaw, Adji Dieye e Délio Jasse, si terrà a Dakar una serie di appuntamenti di di approfondimento alla mostra. Il programma, curato e realizzato dall’Istituto italiano di cultura grazie al sostegno della Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, ha l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra il sistema dell’arte contemporanea italiano e quello senegalese e di offrire una piattaforma di scambio tra istituzioni pubbliche e private per lo sviluppo di nuove collaborazioni internazionali a favore di artisti e curatori. Il programma prevede tre tavole rotonde che si svolgeranno presso la sede dell’Istituto nelle giornate dell’11 e 12 febbraio, con la partecipazione di ospiti di istituzioni italiane e senegalesi, proponendo dei momenti di approfondimento e di dialogo sul ruolo della cultura come leva di trasformazione sociale, artistica e ambientale. L’11 febbraio alle 11 la tavola rotonda “Italia – Senegal: Progetti, reti e opportunità di residenze artistiche”; alle 15 si parlerà invece de “I temi di Dak’Art 2024: cambiamento climatico e migrazioni”; infine il 12 febbraio alle 11 è prevista la tavola rotonda “La cultura, motore chiave dello sviluppo sostenibile: il ruolo dei musei”. Tra i relatori Paolo Mele, presidente STARE Associazione delle Residenze Artistiche Italiane; Lucrezia Cippitelli, Direttrice artistica di Kunst Merano Arte, curatrice e docente all’Accademia di Belle Arti di Brera; Lorenzo Balbi, direttore del Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMbo) e presidente dell’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani; Andrea Viliani, direttore del Museo delle Civiltà di Roma. Le discussioni si terranno in lingua italiana e francese con traduzione simultanea. (9colonne)
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