“Nessuno potrà mai vandalizzare la verità storica. La strada che conduce oggi a Nova Gorica gemellata con Gorizia come Capitale europea della Cultura è un percorso di amicizia e concordia che passa anche da qui, dalla Foiba di Basovizza, dalla verità della storia. L’amicizia e la concordia di adesso nascono dal senso del tragico e dal dovere di una memoria condivisa e in armonia tra i popoli e nessuno può permettersi di negare la verità della storia e di Basovizza”. È quanto ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli che si è recato sabato alla Foiba di Basovizza per un sopralluogo immediato dopo lo sfregio e per rendere omaggio al Sacrario della Foiba. “Episodi come questo - ha aggiunto Giuli - sono un passo verso il basso, chi li commette precipita verso un abisso di abiezione e deve scomparire dal discorso pubblico che, invece, deve parlare la lingua della memoria e della verità. Bisogna essere orgogliosi delle proprie cicatrici ma le ferite non devono riaprirsi”.
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