Nairobi - È stato lanciato un ambizioso programma per la rigenerazione degli insediamenti informali del Kenya, sostenuto dalla Cooperazione Italiana. Il programma KISRP (Kenya Informal Settlement Redevelopment Programme) punta a migliorare la connettività, l’accesso ai servizi di base e la sicurezza nelle aree periurbane e periferiche del paese. Il lancio è avvenuto nel corso di una cerimonia presieduta dall’ambasciatore d’Italia in Kenya, Roberto Natali, che ha visto la partecipazione della vice titolare reggente della sede di Nairobi dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, Valeria Buoninfante, insieme a rappresentanti delle contee di riferimento (Siaya, Kajiado, Kilifi) e del Ministero delle Terre, dei Lavori pubblici, dell'Edilizia abitativa e dello Sviluppo urbano del Kenya. In Kenya, oltre il 15% della popolazione urbana vive in insediamenti informali, e il 53% della popolazione è considerata multidimensionalmente povera, cioè non ha accesso a servizi essenziali come acqua potabile, cibo, vaccinazioni, alloggi di qualità e istruzione. L’iniziativa KISRP, finanziata dalla Cooperazione italiana con un contributo di 6 milioni di euro, interverrà nelle baraccopoli di Awelo (Contea di Syaia), Kibarani Settlement Scheme (Contea di Kilifi) e Mathare (Contea di Kajiado), con attività che includono la ricognizione e l’accatastamento dei terreni e la riqualificazione delle aree con la costruzione di infrastrutture come strade, sistemi di raccolta delle acque piovane, strutture educative e sanitarie. Secondo l’Ambasciatore Natali le città africane saranno sempre più il motore dello sviluppo del continente: “Per questo, programmi sostenibili e partecipati sono essenziali affinché gli spazi urbani siano gestiti in maniera adeguata, garantendo infrastrutture e servizi inclusivi che non lascino nessuno indietro”. (9colonne)
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